GORRIERI, Gastone
Simona Urso
Nacque a Montelaterone, frazione di Arcidosso, alle pendici del monte Amiata, il 3 sett. 1894, da Alfonso e Adele Detti.
Avviatosi al giornalismo il G., collaboratore de [...] , diretto da M. Mazza (1919-20); fu anche condirettore de Il Giornale di Milano, "quotidiano sindacalista, anticlericale, antiborghese e anticomunista" (giugno-settembre 1920), e de L'Ardito, "settimanale dell'Associazione arditi d'Italia" (1919 ...
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GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] che governava le scelte editoriali del Giannotta. Certo, come ha notato G. Giarrizzo, egli risentì fortemente del clima anticlericale e radicaleggiante della sua città; non a caso, spiccano nel suo catalogo tutte le opere di M. Rapisardi, da ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] si ha una esaustiva silloge nel volume postumo Poesie scelte (Firenze 1934), il G. seppe stemperare l'iniziale vena anticlericale e satirica, raggiungendo un più autentico e personale tono poetico.
La sua ispirazione trae spunto dalla quotidianità ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] , a Brescia tuttavia per le elezioni del novembre la lista popolare comprese due esponenti della "parte liberale non anticlericale", mentre il Cittadino (il B., sempre direttore del giornale, era stato eletto segretario provinciale del partito ...
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GASSER, Vinzenz
Josef Gelmi
Nacque il 30 ott. 1809 in un maso di montagna a Gfas, presso Inzing, nelle vicinanze di Innsbruck, da Vinzenz, stimato conciatore di pelli, e da Anna Partner, che si era [...] atteggiamento tenne di fronte al conflitto del 1866, allarmato dall'idea che a imporsi potessero essere i principî del liberalismo anticlericale. In effetti la sconfitta dell'Austria segnò il destino del concordato, e ciò fece sì che nel 1868 la ...
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CARACCIOLO, Enrichetta
Alessandra Briganti
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1821, quinta figlia di Fabio, secondogenito di Gennaro principe di Forino, e di Teresa di Benedetto dei conti Cutelli. Trascorse [...] specialmente nella seconda parte dell'opera, insieme a numerosi altri motivi desunti dal romanzo storico-risorgimentale (anticlericalismo, liberalismo antiborbonico, ecc.) e, per altro verso, dal romanzo d'appendice (la descrizione di certi ambienti ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] del testo, 2, La prosa, Torino 1984, pp. 696-701, 703; C. Bianca - E. Spinelli, S. Bernardino nella polemica anticlericale di Masuccio Salernitano, in S. Bernardino da Siena predicatore e pellegrino. Atti del Simposio nazionale di studi bernardiniani ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] maceratese, collaborò assiduamente a La Provincia maceratese, organo del partito socialista, distinguendosi per la violentissima polemica anticlericale (non solo dottrinaria, ma anche diretta contro le banche e le associazioni cattoliche) ed alla ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] ., che si aprì anche a interessi politici: egli fu deputato per il quarto collegio di Roma, seguì un indirizzo radicale e anticlericale, e nel 1911 si trovò a fianco del gruppo socialista nella opposizione alla impresa di Libia. Non rieletto nel 1913 ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] lavoratrice (La Fratellanza operaia, 22 dic. 1872). Su questa linea si mosse anche in seguito, mantenendo sempre notevole asprezza anticlericale (ad es.: La Favilla, 18 ott. 1874) e seguendo con attenzione i problemi locali dell'economia e della ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...