Patriota e scrittore (Caupo, Seren del Grappa, 1816 - Firenze 1870). Giornalista, per ragioni politiche dovette riparare in Piemonte (1846) e poi in Svizzera (1847). Durante il 1848 fu a Milano, Genova, [...] Firenze e Roma, militando nelle file mazziniane, e rappresentò a Berna la Repubblica Romana. Fu dopo l'unità deputato, anticlericale e di sinistra, dall'VIII alla X legislatura (1861-70). Scrisse, oltre la cronaca mensile Così la penso (1846-47), il ...
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Campello, Paolo conte di
Uomo politico (Spoleto 1829 - ivi 1917). Appartenente a una famiglia della nobiltà romana, partecipò con entusiasmo alle speranze che l’elezione e i primi atti di Pio IX suscitarono [...] negli ambienti liberali italiani. Nel 1849 appoggiò la Repubblica romana, pur disapprovandone lo spirito anticlericale; militò dapprima nella milizia repubblicana e poi venne nominato ufficiale d’ordinanza del ministro della Guerra, il generale ...
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Franchi, Ausonio (pseudonimo di Cristoforo Bonavino)
Filosofo (Pegli, Genova, 1821 - Genova 1895). Ordinato sacerdote nel 1844, abbandonò l’abito talare nel 1849 ed entrò in contatto con l’emigrazione [...] a Genova, iniziando a collaborare all’«Italia e Popolo» e al «Diritto» di Torino. La sua accesa polemica anticlericale e antigiobertiana gli valse un consenso vastissimo tra i democratici, mentre la sua produzione scientifica appariva influenzata ...
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Figlia (Milano 1822 - Torino 1855) dell'arciduca Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto, e di Maria Elisabetta di Savoia-Carignano, sorella di Carlo Alberto. Sposò (1842) il cugino duca di Savoia, il futuro [...] Emanuele II. Divenuta regina nel 1849, in accordo con la suocera Maria Teresa, si sforzò di temperare la politica anticlericale del governo sardo. Dei sette figli le sopravvissero Umberto (I), Amedeo duca di Aosta, Clotilde, Maria Pia e Oddone ...
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Giornalista (n. Ancona 1865 - m. 1925). Di famiglia israelita, si convertì al cattolicesimo, prendendo quindi viva parte alle polemiche che accompagnarono l'inserirsi dei cattolici nella vita politica [...] stendardo di Cuneo, diresse (1899-1902) La Patria di Ancona, quindi L'avvenire d'Italia di Bologna; in contrapposizione all'Asino, fieramente anticlericale, fondò il settimanale satirico illustrato Il mulo. Usò anche lo pseudonimo di "Rocca d'Adria". ...
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FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] alla fede cattolica influisce profondamente la nonna paterna, Rosa. In un’Argentina politicamente divisa tra peronismo e sinistra anticlericale, si diploma come tecnico chimico e viene in contatto, a scuola e nel laboratorio in cui lavora, con ...
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Uomo politico (Sella di Mosso, Biellese, 1827 - Biella 1884). Laureatosi in ingegneria a Torino (1847), prof. di geometria applicata alle arti nell'Istituto tecnico di Torino (1852), poi di matematica [...] scopo una rigida politica di economie e non esitando a ricorrere a provvedimenti impopolari, come l'imposta sul macinato. Anticlericale, contrario all'intervento a fianco della Francia contro la Prussia (1870), dopo la sconfitta di Napoleone III fu ...
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Scrittore italiano (n. Livorno 1888 - m. in guerra a Zagora sul Monte Cucco 1915); esordì con poesie d'ispirazione carducciana. Nel 1910 succedette al padre Averardo nella direzione del Nuovo giornale [...] novelle, alcuni racconti per l'infanzia. Cultore di Dante, ne tenne pubbliche letture. Cresciuto in ambiente anticlericale, giunse, nel 1914, attraverso una crisi spirituale, accelerata da lutti domestici, a convertirsi al cattolicesimo. Conversione ...
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Filosofo e filologo (Parigi 1801 - ivi 1881). Interruppe gli studî di medicina per dedicarsi all'insegnamento e approfondire la conoscenza delle lingue classiche e orientali. Partecipò alla vita politica [...] dell'Assemblea nazionale e nel 1873 entrò all'Accademia, nonostante i forti contrasti provocati dalla sua posizione aspramente anticlericale. Seguace di A. Comte, non accettò tuttavia la parte mistico-dogmatica della sua dottrina, onde fu da Comte ...
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Storico (Tavarnelle 1808 - Roma 1879); studioso di storia dell'arte, poi di economia (Manuale storico delle massime e degli ordinamenti economici vigenti in Toscana, 1847), intraprese, basandosi su documenti [...] ugualmente, in seguito, una Storia civile della Toscana dal 1737 al 1848 (6 voll., 1850-52), di tendenza anticlericale, che esaltava l'opera riformatrice dei principi lorenesi. Più tardi pubblicò una Cronaca degli avvenimenti d'Italia nel 1859 ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...