CAPPELLARI, Giovanni Giuseppe
Silvio Tramontin
Nato il 14 dic. 1772 a Rigolato (Udine) da Osvaldo e da Maria Maddalena Gussetti, dopo i primi studi compiuti presso l'arcidiacono del suo paese natale [...] prudenza, anche perché pensava che l'Austria avrebbe schiacciato la "rivoluzione". Dopo il 1848, di fronte alla reazione anticlericale seguita al fallimento del mito neoguelfa, egli divenne, come molti altri, più intransigente e vide nell'Austria la ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] autorità borboniche - un'insurrezione filogaribaldina. Il governo provvisorio prontamente instaurato ebbe carattere fortemente rivoluzionario e anticlericale: si minacciava di requisire i beni del clero e di sopprimeme le scuole. L'esperimento durò ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] tribunale di Firenze in un dibattimento che ebbe vasta eco in tutto il paese. A favore del G., ateo e anticlericale, testimoniò in tale circostanza anche un sacerdote, don G. Verità, da sempre vicino al mondo mazziniano e garibaldino.
Questa costante ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] Risorgimento al fascismo, Bologna 2003, pp. 38, 94, 106 s., 109, 111, 378 s.; A.M. Isastia, G. P. dall'anticlericalismo al metodismo, in Il metodismo nell'Italia contemporanea. Cultura e politica di una minoranza tra Ottocento e Novecento, a cura di ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] protestanti, l'A. incoraggiò riunioni, associazioni, congressi (come il congresso di Budapest del gennaio 1894) contro l'anticlericale ministero Weckerlé e contro la legge sul matrimonio. Il governo trovò qualche alleato nel clero e nell'aristocrazia ...
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MANGINI, Antonio
Francesca Brancaleoni
Primogenito di Angiolo e di Anna Tonci, nacque il 30 nov. 1819 a Livorno, dove attese privatamente agli studi classici. Nel 1841, dopo la laurea in giurisprudenza [...] I, con l'apertura di una sottoscrizione e la pubblicazione di un romanzo, Don Angelo (ibid. 1869), d'ispirazione anticlericale.
Dopo la sua rielezione al consiglio comunale fu assessore all'Istruzione nel 1875, e negli ultimi anni il M. mantenne ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] latino di un gesuita di Lucerna; si tratta naturalmente di un artificio per condurre una polemica antigesuitica e anticlericale.
Dopo la Convenzione di settembre il C. scrisse il suo ultimo polimetro, intitolato Scherzo serio, contro il moderatismo ...
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BOMPIANI, Adriano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma, da Domenico e Serafina Bernardini, il 15 ott. 1824. Ancora studente in legge, nel 1848 partecipò con i volontari romani, sotto il comando del generale [...] nel 1875, aveva forse contribuito a far maturare in una conversione protestante quello che era stato il sentimento nettamente anticlericale della sua giovinezza.
Fonti e Bibl.: Molte lettere scritte dal B., che aveva assunto il nome di battaglia di ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] animatore, quindi direttore, dandogli la propria impronta; il giornale fu trasformato in un foglio satirico, violentemente anticlericale, teoricamente legato alla Sinistra, ma portato in realtà a colpire le persone piuttosto che le idee, sovente ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] religioso. Profondo conoscitore della letteratura e della filosofia francesi, condivideva molti dei motivi della polemica anticlericale allora così clamorosamente portata sui palcoscenici italiani dal Gigli; sono significativi, a questo proposito, i ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...