CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] che vanno limosinando col breviario aperto in mano per mostrar che sono dotti" e ribadiva tale atteggiamento scopertamente anticlericale anche nel pur scontato riferimento al Boccaccio, difeso dall'accusa di empietà ("Chi fu manco religioso! o i ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] assenza dì condizioni propizie per la ripresa delle lotte rivendicative, non trovava di meglio che accentuare l'agitazione anticlericale, destinata a culminare nell'ottobre, in occasione dell'uccisione in Spagna di Francisco Ferrer, in un tentativo ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] . mise la propria tipografia e casa editrice a disposizione dei pastori dissidenti o dimissionari, e, in genere, della stampa "anticlericale", pubblicando, ad esempio (dal maggio 1845), di concerto col Muller Golliez di Morges, l'Anti-Jésuite, presto ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] confronti del governo e mantenendo sempre un atteggiamento di ripulsa verso la politica giolittiana. Per il suo impegno anticlericale ricevette dalla massoneria, di cui era membro, un contributo finanziario in occasione delle elezioni del 1913, in ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] uccide.
Nel romanzo, più volte ripubblicato (Mantova 1867, Milano 1880, Roma 1883), il C. "bandisce la sua ideologia anticlericale, umanitaria e, in una parola, massonica"; spaziando nel campo della storia universale segue gli ideali del suo eroe nel ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] Repubblica Romana (per la quale auspicava una politica molto più incisiva sul piano economico-sociale e in senso anticlericale), sia proponendo articolati progetti sul futuro assetto dell'Italia e dell'Europa. In uno precisò l'intendimento delle ...
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PACIFICI-MAZZONI, Emidio
Giovanni Chiodi
PACIFICI-MAZZONI, Emidio. – Nacque il 13 dicembre 1834 ad Ascoli Piceno da Lorenzo Pacifici, commerciante, e da Anna Mazzoni.
Dopo aver frequentato le scuole [...] pure non allineato sulle sue idee, di scendere in campo con proposte concrete. Separatista convinto, ma non anticlericale né giurisdizionalista, svolse la formula «libera Chiesa, libero Stato», auspicando la soppressione della sovranità temporale del ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] , corrispondente da Milano dell'Avanti! dal novembre 1906 all'agosto 1907, fondatore insieme con F. Corridoni del Circolo anticlericale G. Bruno di Milano nel giugno 1907, egli espresse compiutamente le sue posizioni nel giornale La Soffitta, che si ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] carriera iniziò nel Consiglio comunale di Lucca, dove sedette all'opposizione dal 1908 al 1912.
Blandamente anticlericale, molto legato ad alcune categorie di lavoratori statali (rivestì cariche nelle federazioni dei postelegrafici e dei ferrovieri ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] e concentrata. Anchequi è d'obbligo la discendenza dall'Ottavia alfieriana, ma è interessante il fondale della polemica anticlericale (Nerone = papi), sorgente dal momento storico, la fine del potere temporale, mescidato abbastanza abilmente con le ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...