Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] del governo pontificio dal 1° giugno 1846 al 15 luglio 1849, III, Firenze 1869, pp. 729-732. Risalivano al filone anticlericale i ritratti lasciatici da A. Gavazzi, My recollections of the last four popes, and of Rome in their times. An answer ...
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Papa (Genga, Fabriano, 1760-Roma 1829). Ordinato sacerdote nel 1783, Annibale Sermattei della Genga divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò (1814) quale latore delle congratulazioni di Pio VII per il re Luigi ... ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò (1814) quale latore delle congratulazioni di Pio VII per il re Luigi XVIII; nel corso di questa ... ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 agosto 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva ad un casato che da secoli aveva tratto i propri titoli di nobiltà dal feudo pontificio ... ...
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Alberto Maria Ghisalberti
Il conte Annibale Sermattei della Genga nacque il 22 agosto 1760 presso Spoleto. Sacerdote nel 1783, fece rapida ascesa: vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia, inviato alla dieta germanica nel 1805 e nel 1808 a Parigi. Alla Restaurazione tornò a Parigi latore delle ... ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] , 464-469). Della vastissima bibliografia sul M. si ricordano L. Frugiuele, La Sinistra e i cattolici: P.S. M. giurisdizionalista anticlericale, Milano 1985; L'episcopato napoletano e M., a cura di V. Caruso - S. Salvatore - B.M. Frascolla, Bari 1988 ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] ’altro, la ripresa dell’offensiva giurisdizionalistica, furono inondati da una fitta pubblicistica, italiana e straniera, antipapale, anticlericale e di violenta polemica nei confronti della Chiesa e delle sue strutture temporali. Essa denunciava l ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] di Carlo V dopo Tunisi, in Dimensioni e problemi della ricerca storica, 2001, 2, pp. 5-37; O. Niccoli, Rinascimento anticlericale. Infamia, propaganda e satira in Italia tra Quattro e Cinquecento, Roma-Bari 2005, ad ind.; Gli atti del procedimento in ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] e dolorosa, contribuirono a creare nei posteri un mito che sopravvisse nella letteratura romantica e nella successiva polemica anticlericale.
Questo mito - che affascinò gli scrittori del secolo scorso, e basti per tutti citare Volfango Goethe e ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] memorie (e non fu la sua unica frecciata contro i rappresentanti del regime parlamentare). A rinfocolare il suo spirito anticlericale e accendere il più violento estro giambico venne il 1867 con Villa Glori e Mentana. L'arioso e festivo saluto ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] in Firenze di M. Bakunin e il primo divulgatore fra noi del suo pensiero. Di qui il timbro massonico e anticlericale di non pochi atteggiamenti ed espressioni del F., documentati dalla corrispondenza e in particolare, per il periodo che qui interessa ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] anche interpolandolo con arbitrari inserti che addirittura stravolgevano il pensiero dell'autore, che vi compariva nelle vesti di un anticlericale e di un giacobino. Soltanto in anni recenti, dopo quasi un secolo e mezzo, è stato pubblicato il testo ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...