Giornalista e scrittore italiano (Pavia 1841 - Milano 1903). Direttore di giornali di orientamento democratico e anticlericale, come il Gazzettino rosa edito a Milano dal 1867 al 1873, fu sostenitore di [...] ideali di stampo repubblicano e internazionalista. È autore di romanzi di argomento storico e psicologico, nei quali spesso narra esperienze autobiografiche (Impressioni di un volontario all'esercito dei ...
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ZORRILLA de SAN MARTÍN, Juan
Raoul Margottini
Poeta uruguaiano, nato nel 1857 a Montevideo, dove morì nel 1931. Dominato l'Uruguay da un governo anticlericale, egli, di famiglia cattolicissima, fu mandato [...] a fare gli studî secondarî in Argentina e gli universitarî nel Chile: accolto fraternamente a Buenos Aires e a Santiago, vi ottenne anche i primi trionfi poetici. Dottore in legge nel 1877, tornò a Montevideo ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] maremmano come medico della Commissione sanitaria governativa per la cura delle febbri malariche, ma - già nello stesso 1843 - dovette trasferirsi con la famiglia a Campiglia Marittima, presso Piombino, ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1861 - ivi 1915). Portato alla satira di costume, sia pure in termini di bonaria aggressività, scrisse racconti e romanzi, fra cui l'anticlericale Ein Verrückter (1894); [...] ma si dedicò soprattutto alla commedia, primeggiando in tal senso in una breve stagione, prima dell'avvento di Wedekind. Da ricordare Die Fahnenweihe (1895) e Die Morgenröte (1905), ambientate al tempo ...
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Patriota e scrittore (Caupo, Seren del Grappa, 1816 - Firenze 1870). Giornalista, per ragioni politiche dovette riparare in Piemonte (1846) e poi in Svizzera (1847). Durante il 1848 fu a Milano, Genova, [...] Firenze e Roma, militando nelle file mazziniane, e rappresentò a Berna la Repubblica Romana. Fu dopo l'unità deputato, anticlericale e di sinistra, dall'VIII alla X legislatura (1861-70). Scrisse, oltre la cronaca mensile Così la penso (1846-47), il ...
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Scrittore italiano (n. Livorno 1888 - m. in guerra a Zagora sul Monte Cucco 1915); esordì con poesie d'ispirazione carducciana. Nel 1910 succedette al padre Averardo nella direzione del Nuovo giornale [...] novelle, alcuni racconti per l'infanzia. Cultore di Dante, ne tenne pubbliche letture. Cresciuto in ambiente anticlericale, giunse, nel 1914, attraverso una crisi spirituale, accelerata da lutti domestici, a convertirsi al cattolicesimo. Conversione ...
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Letterato (Mansuè 1808 - Napoli 1873). Direttore della rivista triestina Favilla, dopo il 1848 diresse a Venezia il repubblicano Fatti e parole; fu poi a Roma aiutante di Garibaldi e deputato alla Costituente; [...] gli Stornelli patriottici, a imitazione dei rispetti popolari toscani. Notevoli anche i vivaci versi in dialetto veneziano, alcune prose storiche o di polemica anticlericale. Grande successo ebbe a lungo sulle scene il suo Fornaretto (1855). ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] militante severo e intransigente. Amico di Trilussa e suo ammiratore, compose poesie e canovacci teatrali in romanesco.
Anticlericale e massone, allo scoppio della Grande Guerra fu interventista e irredentista. Nel primo dopoguerra e negli anni ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] Leone" che cento anni prima aveva cessato di essere simbolo di una patria. Si ricordò ancora di lui la Gioventù anticlericale della valle del Biois che nel 1909 pubblicò in opuscolo il suo lungo poemetto Canale convertito (una ironica satira della ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...