PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] nel settembre 1867 al congresso ginevrino della Lega internazionale della pace e della libertà. Le radicali posizioni anticlericali tenute in Svizzera furono preludio a una nuova mobilitazione armata al seguito di Garibaldi, stavolta per la ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] più decisamente verso Garibaldi che meglio incarnava il suo ideale di democrazia popolare e alimentava quella vena massonica e anticlericale di cui il G. aveva dato testimonianza con un altro opuscolo, Allocuzione ed enciclica di Pio IX commentata ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] un appoggio, diretto o indiretto, a Crispi.
La questione romana era ancora centrale nella sua posizione, fortemente anticlericale nella continuità di una ferma adesione massonica, diffidente della nuova e forte presenza di uno schieramento cattolico ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] cui fu segretario di gabinetto di A. Mordini, commissario regio a Venezia). A Ravenna il G., razionalista e anticlericale, si pronunziò a favore dell'eliminazione del catechismo e della storia sacra dall'istruzione elementare: una scelta che provocò ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] 'ambito dell'agricoltura. Intanto figurava anche tra i collaboratori del periodico (e poi quotidiano) fiorentino Il Popolano, nettamente anticlericale.
La caduta delle speranze riposte in Pio IX, dopo l'allocuzione del 29 apr. 1848 e il ritiro delle ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] circostanza il D. avvertì come lesivo dei diritti della Repubblica il comportamento della S. Sede, e questo acuì il suo anticlericalismo, nonostante il papa lo creasse cavaliere di propria mano. Tornato a Venezia, il 1º ott. 1548 entrava a far parte ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] 1904, divenne gran maestro del Grande Oriente d'Italia.
Impresse alla Comunione italiana una decisa impronta democratica e anticlericale, appoggiando le società per il libero pensiero e la Società per l'arbitrato internazionale per la pace di T ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] dalla Società medesima (Venezia 1797).
Tornato a Milano, tra dicembre 1797 e marzo 1798 riprese la propaganda anticlericale e antipapale, con interventi pubblicati ne Il Circolo costituzionale di Milano e partecipò alla divulgazione della nuova ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] il disarmo degli insorti erano stati disattesi con la loro incarcerazione; attribuì a strumentalizzazione politica del partito anticlericale la pretesa responsabilità e guida della rivolta da parte di quattro parroci del locale clero; segnalò infine ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] italiani, Milano 1862, cit. in Costa, 1993, p. 339). Il mito del Passatore si strutturò con un forte accento anticlericale grazie a un’anonima Rapsodia o storia di Stefano Pelloni, detto il Passatore, in versi di pregevole fattura, pubblicata a ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...