GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] prof. G. G. Osservazioni critiche, Palermo 1875; L. Labia, Sul "Primo Rinascimento" del prof. G. G. Lettura tenuta nel Circolo anticlericale di Lendinara il giorno 9 giugno, Venezia 1878; Cenni sulla vita del prof. comm. G. G., in Annuario della R ...
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COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] vicende prerivoluzionarie e rivoluzionarie. A questa generazione il C. direttamente si riallacciava: ma in lui la acrimonia anticlericale è consumata, mentre è decisamente prevalente la passione "antiquaria" per il recupero delle fonti. Avviene così ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] 1887), in cui tracciò un profilo del filosofo che i massoni italiani eressero a simbolo della loro battaglia anticlericale contro ogni forma d'intolleranza religiosa. Il L. stesso continuò ad appartenere alla massoneria, senza ricoprirvi incarichi di ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] prassi liturgica, al pieno controllo dell’autorità civile.
La cultura illuministica, se col suo violento tono anticlericale aveva abbattuto il principio dell’investitura divina dell’autorità regia, in compenso offriva un’ampia giustificazione dell ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] avrebbero goduto di questo diritto solo nel 1923. Ragioni analoghe spiegano, in un quadro di forte impronta anticlericale, la tolleranza verso le congregazioni femminili religiose, i cosiddetti conservatori, ritenuti meno pericolosi dal punto di ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] pisana, come Saliceti; fredda invece nel più largo ambiente isolano, poiché la sua propaganda apertamente anticlericale feriva il comune sentimento. Personaggio influente nella locale Società patriottica, incaricato della direzione degli affari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] l’effetto dirompente della storia politica di Alfredo Oriani, ma soprattutto la sua pregiudiziale «illuministica», laicista, anticlericale che contrastava con il progetto di una storia autenticamente nazionale.
Più incisivo fu l’influsso di Villari ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] socialista al proprio temperamento, trasformandolo in un foglio battagliero che agitava i temi della polemica antiborghese e anticlericale con non poche concessioni alla demagogia. Alcune campagne di grande risonanza, come quella contro il ministro ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] di Victor Cousin, di Julius Mohl, il rappresentante di quei rouges che avevano condotto il Piemonte sulla china anticlericale e all'elezione del "sinistro" Rattazzi alla presidenza della Camera subalpina. Nonostante questo clima, a lui oggettivamente ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] che pubblicò nel 1846 erano, perciò, strumenti di studio ma anche veicoli di propaganda che, agitando il motivo anticlericale, suscitavano le simpatie di un pubblico, quello degli intellettuali, cui pareva inconcepibile che parte dell'Italia fosse ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...