Petroni, Giuseppe
Patriota (Bologna 1812 - Terni 1888). Aderì al movimento mazziniano e partecipò ai moti bolognesi del 1831. Membro della Giovine Italia dal 1832 e della setta degli Apofasimeni, si [...] romana si distinse nella difesa della città e fu sostituto del ministro della Giustizia, Giovita Lazzarini. Acceso anticlericale, alla restaurazione pontificia continuò a tener vivo l’ideale mazziniano in clandestinità. Arrestato nel 1853 e ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Giovanni Gay
Uomo politico, nato a Teramo il 2 maggio 1930. Incaricato nazionale universitario del Partito liberale, presidente dell'UGI (Unione Goliardica Italiana) [...] da una scissione a sinistra del PLI. Nel 1963 assunse la segreteria del partito, cui diede una forte impronta anticlericale e antimilitarista.
Da quel momento la sua movimentata biografia politica ha coinciso in gran parte con la storia del Partito ...
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Uomo politico spagnolo (Palma di Maiorca 1853 - Madrid 1925). Deputato liberale dal 1881, nel dic. 1892 assunse il dicastero delle Colonie nel gabinetto presieduto da P. M. Sagasta; nel 1894 rassegnò le [...] al 1909, quando dovette dimettersi per le difficoltà create dalla ripresa del separatismo catalano e dall'opposizione anarchica e anticlericale (M. volle la condanna a morte di F. Ferrer Guardia). Fu alla guida di altri tre brevissimi governi nel ...
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Statista francese (Rocquecourbes, Tarn, 1835 - Pons, Charente Inférieure, 1921); destinato da giovane alla carriera ecclesiastica, se ne ritrasse prima di aver preso gli ordini e si laureò in lettere (1860) [...] portafoglio (1914-15) nel ministero della conciliazione nazionale costituito dal Briand. Tipico esponente della politica anticlericale delle sinistre francesi, C. portò a termine la nuova legislazione sulle associazioni religiose e quelle successive ...
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Figlio (Trieste 1822 - Roma 1891) di Girolamo ex re di Vestfalia. In Francia, nel 1848, prese parte alla lotta politica e fu deputato alla Costituente, con tendenze repubblicane. Prima ostilissimo al cugino [...] il crollo del secondo impero, ritornò di nuovo nel 1876 alla politica, capeggiando il partito bonapartista in senso anticlericale e democratico, ma si urtò nell'imperatrice Eugenia prima e poi (1884) nello stesso suo primogenito, Napoleone Vittorio ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] cattedra di psichiatria e neuropatologia, e lì si risposò ed ebbe altri tre figli.
Dal padre ricevette un’educazione «anticlericale e socialistoide» (Autobiografia, in L’Assalto, 11 dicembre 1927). A Pisa Pellizzi si iscrisse a 16 anni all’università ...
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Uomo politico irlandese (Straide, Mayo, 1846 - Dublino 1906). Di origine contadina, aderì nel 1865 alla Fratellanza Feniana; nel 1870 fu arrestato per contrabbando d'armi. Liberato (1877), aiutò C. S. [...] (si dichiarò, tra l'altro, nettamente ostile alla guerra contro i Boeri) e si fece fautore di un socialismo radicale e anticlericale. Nel 1898 con W. O'Brien costituì la United Irish League. Dal 1903 al 1905 fu in Russia e partecipò ai moti ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] alla questione romana, Pio XI parlò della persecuzione che la Chiesa subiva in Messico da parte del governo repubblicano anticlericale, per rivolgere un altro apprezzamento ai governanti italiani per «tutto ciò che tende ad impedire o per lo meno ...
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Combes, Justin-Louis-Emile
Combes, Justin-Louis-Émile
Statista francese (Rocquecourbes, Tarn, 1835-Pons, Charente Inférieure, 1921). Destinato da giovane alla carriera ecclesiastica, se ne ritrasse [...] senza portafoglio (1914-15) nel ministero della Conciliazione nazionale costituito dal Briand. Tipico esponente della politica anticlericale delle sinistre francesi, C. condusse a termine la nuova legislazione sulle associazioni religiose e quelle ...
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Denominazione assunta (nel 1934-38 e nella seconda metà degli anni 1940) da raggruppamenti di movimenti o di partiti politici di sinistra, per contingenti motivi elettorali o per più vasto programma [...] a rovesciare il partito conservatore e, nonostante le divergenze fra tendenze comuniste e anarchiche, resse con impronta anticlericale il governo spagnolo fino alla vittoria franchista.
In Francia, il Front populaire (1934) ottenne la vittoria ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...