BELLAZZI, Federico
Bruno Di Porto
Nacque a Milano il 26 giugno 1825 da Giovanni, sarto, e da Rosa Ronchi. Nel 1846 entrò nel seminario maggiore di Milano che abbandonò, al principio del 1848, per iscriversi [...] e peggiorando; vicino a Garibaldi nell'opera dei tiri a segno, il B. usò la sua influenza per moderarne la campagna anticlericàle, quantunque in certa misura la condividesse: notevole è, in questo senso, la parte avuta nel suscitare ed appoggiare un ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] la sua attività giornalistica, pubblicandovi, nel 1860, fra l'altro, Lamoricière, Pio IX e Antonelli, di acceso spirito anticlericale, tanto che il d'Azeglio, governatore, "proibì che fosse letto oralmente a beneficio della insurrezione siciliana" (G ...
Leggi Tutto
CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] sono ancora trattati secondo i moduli consueti, cioè come storia sia pure nutrita di un più accentuato ideologismo anticlericale. La rappresentazione della società dei suoi tempi era infatti estranea agli interessi dello scrittore, anche se nell ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] cattolico-conservatrice, ma era ferito (lo avrebbe ammesso con il consueto acume il C. stesso) dalle "esagerazioni della stampa anticlericale" (al Bon Compagni, 23 nov. '57).
Le elezioni del novembre di quell'anno costituirono un duro scacco per il ...
Leggi Tutto
CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] Tommaso Strozzi a sua guida spirituale o di s. Agostino come modello morale. Il richiamo alla tradizione anticlericale della aristocrazia napoletana era, dunque, strumentale sia in opposizione alle tendenze filofrancesi in materia di successione sul ...
Leggi Tutto
GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] (1893-94).
Nel corso degli anni il G. si spostò su posizioni conservatrici filocrispine e anche il suo radicale anticlericalismo scivolò verso atteggiamenti sempre più esplicitamente conciliatori.
A F. Crispi, "il solo vero uomo di Stato che, dopo ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] 'agosto 1798) al Monitore di Roma diretto da U. Lampredi (da segnalare un suo Credo repubblicano dai toni fortemente anticlericali e l'ironico nonché brillante Dialogo tra una cedola e un fico) e frequentò il Circolo costituzionale. Alla caduta della ...
Leggi Tutto
FALBO, Italo Carlo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza, il 23 dic. 1876 da Giovanni Battista e da Maria Rosa Di Benedetto. A soli 16 anni il F. intraprese la carriera [...] , L. Cesana era riuscito a saldare le tradizionali caratteristiche popolari de Il Messaggero a un deciso impegno democratico e anticlericale, che nel 1907 aveva portato il quotidiano a sostenere la candidatura di Ernesto Nathan a sindaco di Roma. Ma ...
Leggi Tutto
PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] un’analisi del rapporto teoria-prassi in Campanella. Importante fu anche la collaborazione a una Storia dei Papi dal sapore anticlericale, che sarebbe uscita solo a partire dal 1850. Nel 1838, con l’amnistia concessa agli esuli dall’imperatore ...
Leggi Tutto
PODRECCA, Luigi Guido
Fulvio Conti
PODRECCA, Luigi Guido. – Nacque a Vimercate (Milano) il 4 dicembre 1865 da Carlo e Amalia Antonia Galli.
Il padre, avvocato, garibaldino e scrittore, aveva sposato [...] , 126 s., 391, 475, 491, 570, 590; G.D. Neri, Gabriele Galantara. Il morso dell’Asino, Milano 1965; E. Decleva, Anticlericalismo e lotta politica nell’Italia giolittiana. I. L’“esempio della Francia” e i partiti popolari (1901-1904), in Nuova rivista ...
Leggi Tutto
anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...