PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] a riposo su due piedi, il 13 febbraio 1868. Corsero voci che la rimozione del già traballante prefetto, anticlericale notorio, fosse stata la contropartita per l’accettazione da parte della S. Sede della designazione di monsignor Luigi Nazari ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] certamente il pronipote Plinio Farini. L'ipotesi è naturalmente tutt'altro che provata; e lo stesso Epaminonda Farini, acceso anticlericale, pare non l'accettasse. Probabilmente il delitto non ebbe un mandante vero e proprio e fu piuttosto il frutto ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] la coraggiosa tesi di laurea sulla necessità dell'insegnamento religioso in un'Italia non tanto laica quanto massoneggiante ed anticlericale. Con la futura studiosa di santa Caterina e della spiritualità domenicana il D. visse, per tutto il suo ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] solo nell'adozione del dialetto, pari in valore a qualsiasi altro idioma, ma anche nella tematica antiaristocratica e anticlericale, nonché nel riconoscimento di una profonda serietà artistica della poesia comica, al di sopra del giocoso tradizionale ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] tra sinistre liberal i e destra socialista, un blocco radical-demo-socialista, che si sarebbe risolto in una politica anticlericale. Se "esteticamente e forse politicamente - osservò il C. - sarebbe interessante per noi guardare dal di fuori un ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] da contraddizioni: l'ostilità verso la borghesia come élite di potere, ad esempio, o l'impostazione cristiana, ma anticlericale, della sua visione dello Stato, la condanna del parlamentarismo insieme con il favore per il suffragio universale.
La ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] in materia ecclesiastica, il Consiglio, con i suoi pareri, esercitò un'azione nettamente moderatrice rispetto alla politica tendenzialmente anticlericale e talora provocatoria della Sinistra e ha ricordato ad esempio il parere del 22 dic. 1877 sulla ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] "specchio obiettivo", in realtà il B. opera un netto rovesciamento della storiografia polemica laicista e anticlericale, divulgando una riabilitazione del Medioevo, che le erudite ricerche muratoriane avevano giustamente fondato e orientato. Ma ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] le volte che ne fu richiesto, senza piccinerie personali. Quando il re, colpito da una serie di lutti, balenò nella lotta anticlericale, l'A. intervenne e lo consigliò a perseverare con la sua lettera del 29 apr. 1855, e quando Cavour incontrò al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] cattolicesimo contemporaneo. È noto che, nell’identificazione tra il cristianesimo e un socialismo non più antireligioso, ma solo anticlericale, non poterono seguirlo non soltanto i modernisti più moderati, ma neanche l’amico Tyrrell e Houtin.
Nel ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...