(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] 13), poi teatro di sollevazioni autonomiste (1868, 1873-74), nel 1909 vi ebbero luogo violente agitazioni anticlericali, duramente represse. Centro di un grande movimento anarco-sindacalista, poi fulcro della resistenza antifranchista della Catalogna ...
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PORTA, Carlo
Attilio Momigliano
Nacque il 15 giugno 1776 a Milano, dove morì il 5 gennaio 1821. Studiò prima a Monza, poi nel seminario di Milano. Sono queste le prime esperienze di quel mondo ecclesiastico, [...] tempra sanguigna, cordiale e rumorosa del Rabelais.
Con tanta sostanza morale quanta se ne trova nelle novelle popolari, anticlericali e antinobiliari del P. e nelle sue caricature del classicismo, il fondo della sua poesia sfugge a una definizione ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] al ministero il Giolitti, lo Z. aprì la via alla nuova politica italiana per tutto un decennio. Quantunque di sentimenti anticlericali, lo Z. si tenne lontano da una politica di tal genere, anche perché, quando tentò l'introduzione del divorzio in ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] silenzio la sua autonomia politica e il suo programma di evitare la divisione dell'Italia in due steccati, clericale e anticlericale. È innegabile una certa chiusura del papa negli ultimi anni, verso il 1950, quando alcuni teologi ben noti, promossi ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] il cattolicesimo italiano a uscire dalle visioni e dalle categorie del corporativismo medievaleggiante e a smentire l’affermazione anticlericale che la Chiesa è sempre dalla parte del privilegiato e del ricco. La Rerum novarum è per il Movimento ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] politico d'avanguardia nell'Italia postunitaria, sancito dal notaio A. Gastaldis, che prevedeva l'esclusione di candidature anticlericali o massoniche e un'equa ripartizione dei seggi e dei referati tra clericali, comitato conservatore e comitato ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] , collaborando con Brofferio, Rattazzi, Sineo; con A. Turcotti e G. Robecchi fece parte della triade dei preti anticlericali; membro di commissioni, oltre che su argomenti di politica generale, intervenne anche, e con competenza, su aspetti tecnici ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] cui fu segretario di gabinetto di A. Mordini, commissario regio a Venezia). A Ravenna il G., razionalista e anticlericale, si pronunziò a favore dell'eliminazione del catechismo e della storia sacra dall'istruzione elementare: una scelta che provocò ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] rispetto alle rivendicazioni economiche e sindacali, per la centralità assunta dalla questione nazionale e per gli accenti anticlericali. Piscel, come dimostrò nel 1905 al convegno socialista italo-austriaco di Trieste, pur aderendo al nuovo corso ...
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VEGGIO, Claudio Maria.
Lucia Marchi
Figlio di Gian Agostino, nacque nel 1504 o 1505 a Piacenza, probabilmente da una famiglia di pittori (Swich, 1997, p. 953). Fu attivo a Piacenza e nelle vicinanze [...] degli orti; filosofia, logica, retorica, poesia erano i temi trattati dagli accademici, accanto a scherzi ironici, erotici e anticlericali. Dato il legame con Veggio, è possibile che il compositore fornisse musiche per le riunioni dell’Accademia. La ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...