CECCARELLI, Galeno
Mario Crespi
Nacque il 26 febbr. 1889 a Gerfalco (Grosseto) da Camillo, medico condotto e da Teresita Vecchioni. Compiuti i primi studi nel paese natio e poi a Grosseto, frequentò [...] il liceo a Pisa: in questa città partecipò all'attività di gruppi giovanili anticlericali e si segnalò tra gli studenti autori della contestazione nei riguardi dell'arcivescovo P. Maffi, nominato cardinale. Iscrittosi alla facoltà di medicina e ...
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FERRARIS, Adamo
Anna Maria Isastia
Figlio primogenito di Luigi, farmacista, e di Antonia Messia, nacque il 30 giugno 1838 a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli). Il F. crebbe, [...] insieme con il fratello Galileo, nato nel 1847, e a due sorelle, in una famiglia di liberali anticlericali.
Fece i suoi primi studi in paese, proseguendoli poi a Torino, dove frequentò la facoltà di medicina per quattro anni. I suoi biografi ...
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RAMAZZOTTI, Angelo
Patrizia Luciani
RAMAZZOTTI, Angelo. – Nacque il 3 agosto 1800 a Milano da Giuseppe e da Giulia Maderna, secondogenito di una famiglia della piccola borghesia originaria di Saronno. [...] Angelo, ma amò firmarsi Angiolo fino al 1858.
In un periodo in cui a Milano erano forti le idee anticlericali e antipapali portate dalla rivoluzione francese e poi dai governi liberali, Angelo venne educato religiosamente dalla famiglia che gli fece ...
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antigiustizialista
(anti-giustizialista), agg. Contrario all’intervento della magistratura a fini politici.
• «quando si apre una fase politica nuova, il compito di un gruppo dirigente socialista è partecipare. [...] dello Sdi è destinato a crescere. Guardiamo bene a cosa sono oggi in Italia i socialisti: garantisti antigiustizialisti e laici anticlericali. Ma la società non è fatta solo di procure e inquisiti, ma di diritto alla salute, allo studio, le libertà ...
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Drammaturgo e novelliere (Vienna 1839 - ivi 1889). Ebbe vita difficile: fu commesso di libreria, attore, scrivano presso la polizia; negli ultimi anni fu direttore del giornale umoristico Figaro (1884-1888). [...] (1872), Der G'wissenswurm (1874), commedie vivaci, polemiche, in genere d'ambiente paesano, intonate a spiriti liberali e anticlericali. Tentò anche il romanzo con Der Sternsteinhof (1885), e la novella con i Dorfgänge (1879), affini per l'ambiente ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] di Antonietta, la più piccola, in un’agiata famiglia di agricoltori.
Il padre, convinto garibaldino di idee radicali e anticlericali, partigiano della causa risorgimentale, si era distinto per il suo impegno all’interno della locale Società di mutuo ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Egidio Bellorini
Letterato, nato ai Bagni di San Giuliano (Lucca) il 29 ottobre 1782, morto a Firenze il 20 settembre 1861. Si laureò in leggi a Pisa e visse poi a Firenze, [...] persecuzioni. Durante il prevalere delle idee neoguelfe e degli entusiasmi per Pio IX, in contrasto col suo incrollabile anticlericalismo, ne soffrì tanto da averne disturbi nervosi. Dopo il 1849 condusse vita ritirata, spesso nella sua villa di ...
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O'FLAHERTY, Liam
Carla De Petris
Scrittore irlandese, nato il 28 agosto 1896 a Gort na gCapall, isole Aran. Dal 1908 al 1913 frequenta il seminario di Cashel e quello diocesano di Dublino. Dopo una [...] e s'iscrive allo University College di Dublino, dove si laurea nel 1918. Tutta la sua opera ha forti tinte anticlericali. Allo scoppio della prima guerra mondiale si arruola nelle Irish Guards. Ferito, è rimpatriato dalla Francia ancora sotto shock ...
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Proudhon, Pierre-Joseph
Pensatore, economista e sociologo francese (Besançon 1809 - Parigi 1865). Nato da una famiglia di modeste condizioni, abbandonò gli studi per lavorare come tipografo. Partecipò [...] III, fu incarcercato (1849-52) e, nel 1858, dovette espatriare in Belgio a causa delle sue posizioni anticlericali, rientrando a Parigi poco tempo prima di morire. Considerato padre dell’anarchismo moderno, sostenitore di un sistema economico ...
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Uomo politico francese, nato a Rugles (Eure) il 22 aprile 1867. È autore, tra l'altro, di L'âme moderne (Parigi 1892), L'effort (1893), L'aristocratie intellectuelle (1895), La conscience nationale (1898), [...] (1911), Les résurrections italiennes (1911); ha diretto varî giornali, come La Raison, L'Action, dalle tendenze radicali e anticlericali assai spinte, Le Siècle, ed è stato presidente della Ligue des Bleus di Normandia. Fu eletto senatore per la ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...