Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama di Darwin è legata alla teoria sull’evoluzione delle specie e all’introduzione [...] e conservatori – e della sua famiglia – tanto che, dinanzi all’immediata utilizzazione in termini materialisti, antiteologici e anticlericali della sua teoria, molti commentatori cattolici e protestanti si trovano a dover elogiare il tono moderato ...
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Divisione amministrativa. - Sono state apportate delle modifiche nella divisione amministrativa dell'A. e attualmente essa è suddivisa come risulta dalla tabella. Nel 1950 fu abolita la provincia di Los [...] . Il clero venne accusato di essere alleato dei latifondisti e dell'oligarchia industriale considerati nemici del regime. Le misure anticlericali culminarono con l'espulsione dall'A. del vescovo ausiliario e del diacono decano di Buenos Aires. Il 16 ...
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LIEGI (fr. Liége, fiamm. Luik; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Romeo MELLA
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, situata a cavaliere della Mosa, dove [...] di stato; nello stesso tempo si era sviluppato un proletariato pronto alla rivolta. La propaganda in favore delle idee anticlericali e anti-assolutiste trovò in mezzo a questo accoglienza favorevole. L'interdizione, fatta nel 1785 dal vescovo di ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] (Palermo 1875) e presiedette, a Firenze nel 1878, una sezione del IV congresso internazionale degli orientalisti; e dove gli anticlericali lo acclamavano come uno dei loro e nelle chiese si celebravano tridui e si predicava contro di lui (a Roma, nel ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] benché non siano praticanti, dissentiscano dalla Chiesa o mostrino atteggiamenti - non infrequenti in Italia - anticlericali. Questo fenomeno, che la sociologa francese D. Hervieu-Léger definisce disistituzionalizzazione della religione, è una ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] che lo Stato liberale riuscisse, come diceva Settembrini, a ‘spapare’ l’Italia. I valdesi, però, temevano che le tendenze anticlericali e laiciste potessero in qualche modo introdursi nelle loro scuole, in cui, come s’è detto, l’insegnamento della ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] se dislocato in diverse zone di Roma.
Come nel 1840, anche nel 1870 i Gesuiti sopportarono il peso maggiore dell’opposizione anticlericale. «Con i tumulti che ebbero luogo in piazza a Roma, al grido di “Morte ai preti”, e con le autorità italiane ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] imperniato su di essa, scrisse una pubblica lettera a Francesco Saverio Salfi (18 giugno 1797) e le cantiche anticlericali in terzine, pubblicate nel 1797, tra Venezia e Milano, Il Fanatismo e La Superstizione, sostenendo che la Bassvilliana ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] diplomatici tra Venezia e la S. Sede a causa di questa vicenda), talché essa risulta "tutta intessuta di frecciate anticlericali" (F. Croce, p. 536) e precisamente antibarberiniane ("un prencipe pio, e capo della Chiesa non deve parlar d'altro ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] , il F. recuperò i consensi e i voti dell'elettorato cattolico, al quale lo legava l'avversione a comuni nemici: gli anticlericali, i massoni, i democratici, i socialisti, come puntualizzò nel gennaio di quell'anno in un dibattito sui rapporti fra ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...