guelfi
Fazione tedesca, sorta nel 12° sec. dopo la morte di Enrico V, dei sostenitori della casata dei Welfen, duchi di Baviera e di Sassonia, in contrapposizione ai , fautori degli Hohenstaufen, duchi [...] neoguelfo il programma politico di V. Gioberti, in quanto affidava al papato una funzione preminente nella costruzione dello Stato unitario, mentre gli avversari, anticlericali e ostili al dominio temporale dei papi, furono denominati neoghibellini. ...
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PICÓN y BOUCHET, Jacinto Octavio
Carlo Boselli
Romanziere, critico d'arte e deputato, nato a Madrid l'8 settembre 1852, e ivi morto il 18 novembre 1923. Laureatosi in diritto nel 1873, preferì consacrarsi [...] all'Academia Española, di cui divenne anche bibliotecario perpetuo.
I suoi romanzi si possono dividere in due categorie: anticlericali, come Lázaro (1882), El enemigo (1882); ed erotici, come La hijastra del amor (1884), Juan Vulgar (1885), La ...
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MODENA, Gustavo
Silvio D'Amico
Figlio di Giacomo (v.) e dell'attrice Maria Luisa Lancetti, nato il 13 febbraio 1803 a Venezia, morto a Torino il 21 febbraio 1861. A Venezia compì i primi studî; passò [...] , fattasi col tempo sempre più esigua, rimase tuttavia ostinatamente fedele agl'ideali intransigenti, repubblicani e anticlericali, avversa a qualsiasi conciliazione con la monarchia, ostile alla politica cavourriana e agli adattamenti dello stesso ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , di collegare ancora e rinnovatamente il trono e l’altare in unica rivendicazione politica e morale. La politica anticlericale liberale, le misure discriminanti degli ordini religiosi, l’arresto e la condanna di alcuni vescovi, motivarono e spinsero ...
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SLOVACCHIA (XXXI, p. 957)
Wolfango GIUSTI
Elio MIGLIORINI
La Slovacchia ebbe una parte notevole negli avvenimenti del 1938 che condussero al crollo della prima repubblica cecoslovacca. L'agitazione [...] nel paese, si affermava minacciata la "base cristiana" della nazione slovacca, per opera delle correnti laiche ed anticlericali di Praga; infine si sosteneva che una politica estera, dominata dalle sinistre, avrebbe condotto il paese alla catastrofe ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] articoli, dai quali già traspare l'influenza dell'ideologia sindacalista rivoluzionaria, privilegiava le polemiche antimilitariste ed anticlericali, nonché le denunce dei vizi della lotta politica e dei ritardi della società in Sardegna.
In quegli ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] attività politico-letteraria del L. si situa in questo orizzonte: a quindici anni, nel 1909, già teneva conferenze anticlericali ed entrò presto nella redazione di La Terra, il periodico socialista della zona. Il problema lunigianese è al centro ...
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LABUS, Giovanni
Gianluca Schingo
Nacque il 10 apr. 1775 a Brescia, allora soggetta alla Repubblica di Venezia, da Stefano, artigiano emigrato dalla Dalmazia, e da Francesca Guerini. Entrato nel 1792 [...] ), e come fondatore e responsabile di alcuni giornali che si segnalarono per la violenza del linguaggio e i toni accesamente anticlericali. Ciò fu in genere tollerato, ma quando, dopo il trattato di Campoformio (17 ott. 1797), la città, annessa alla ...
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Govean, Felice
Giornalista e scrittore (Racconigi, Cuneo, 1819 - Torino 1898). Di famiglia di tradizioni giacobine, aderì agli ideali liberali e indipendentisti del Risorgimento. Trasferitosi a Milano [...] di mutuo soccorso e di biblioteche popolari. Avvicinatosi alle posizioni di Cavour, rimasto sempre convinto sostenitore delle battaglie anticlericali, nel 1859 fu tra i fondatori della loggia del Grande oriente d’Italia. Nel 1861 rinunciò alla ...
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RINALDINI, Aristide
Andrea Ciampani
RINALDINI, Aristide. – Nacque il 4 febbraio 1844 dal medico Giacomo e dalla contessa Maria Stelluti Scala a Montefalco, nelle vicinanze di Foligno, nella diocesi [...] incaricato d’affari ad interim, decidendo la S. Sede di ritardare l’invio di un nunzio per evitare possibili reazioni anticlericali. Infine, nel marzo del 1885 fu scelto per la sede di Bruxelles Domenico Ferrata e Rinaldini restò al suo posto ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...