Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Grazie anche all’appoggio di una secolare tradizione anticuriale, le riforme si risolvono soprattutto in una dura lotta anticlericale e antifeudale per il sussistere di una enorme potenza politica nella classe baronale e per il cumulo di privilegi ...
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Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] al piccolo e al rustico, insomma un'ispirazione casalinga e paesana. Molte sudicerie, nessuna oscenità, molte prese di posizione anticlericali, ma nessun serio dubbio religioso. A unificare tutto il poema, pur nella sua disuguaglianza di valore, è la ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] anni dedicandosi alla letteratura. Nel corso del 1871 scrisse un dramma in versi, I Pezzenti, dai toni patriottici e anticlericali che, rappresentato al Teatro Re di Milano, ebbe un grande successo di pubblico. Sull’onda del successo, scrisse e ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] sua stirpe.
I genitori di Calvino, che provenivano da famiglie di tradizione repubblicana e mazziniana, erano antimonarchici e anticlericali. Il padre, già testimone e sostenitore della rivoluzione di Pancho Villa in Messico, era massone e socialista ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] di accordo con i popolari da parte degli esponenti della Concentrazione antifascista di Parigi, in prevalenza massoni e anticlericali, quindi per il profondo solco di diffidenza scavato fra laici e cattolici dall'annuncio degli accordi del Laterano ...
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SCADUTO, Francesco
Orazio Condorelli
– Nacque a Bagheria (Palermo) il 28 luglio 1858 da Gioacchino, possidente, e da Francesca Rotolo.
Intraprese gli studi nella città natale, nel convitto istituito [...] e intellettuali di diversa estrazione politica, la sua candidatura fu osteggiata dagli ambienti cattolici per le posizioni «anticlericali e divorziste» che gli furono attribuite (d’Arienzo, 2008). Fu invece duraturo il suo impegno nel Consiglio ...
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TREVISANATO, Giuseppe Luigi.
Giovanni Tonolo
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia in Giudecca, il 15 febbraio 1801 da Giuseppe e da Anna Maria Forcellato.
Trasferitosi ancora fanciullo [...] di principi poco favorevoli alla Causa Nazionale» (Bertoli, 1965, p. 73) e frequenti furono le manifestazioni anticlericali (il palazzo patriarcale fu assaltato più volte nei giorni immediatamente successivi l’annessione e in occasione della visita ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] il suo atteggiamento antiaustriaco ed il suo amore alla causa dell'indipendenza, ma anche la sua avversione alle correnti anticlericali e unitarie. Il suo federalismo (che si richiamava a Balbo, ma anche a Ferrari), seguì la politica di Napoleone ...
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Toland, John
Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Fu il caposcuola del deismo inglese. Fu battezzato come Junius Janus, ma mutò presto il suo nome in John. Nel 1687 [...] tra lui, in quanto autore de La ragionevolezza del cristianesimo, pubblicata l’anno precedente, e Toland.
Le posizioni anticlericali e materialistiche
Successivamente fu la Life of Milton (1698), che faceva da introduzione a un’edizione delle opere ...
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Poeta drammatico, nato a Roma il 20 gennaio 1830, morto a Livorno il 30 agosto 1881. Apparso fra il decadere di quello che fu poi chiamato il basso romanticismo, e le prime avvisaglie di quelle idee che, [...] ) commedie - in versi d'andatura prosaica e di fattura povera e sciatta (tranne il Puschin, che è in prosa). Liberale, anticlericale, laico e borghese, egli conosceva l'arte di sbozzare i caratteri, e di farli vivere sulla scena con tocchi vigorosi ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...