Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , di collegare ancora e rinnovatamente il trono e l’altare in unica rivendicazione politica e morale. La politica anticlericale liberale, le misure discriminanti degli ordini religiosi, l’arresto e la condanna di alcuni vescovi, motivarono e spinsero ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] articoli, dai quali già traspare l'influenza dell'ideologia sindacalista rivoluzionaria, privilegiava le polemiche antimilitariste ed anticlericali, nonché le denunce dei vizi della lotta politica e dei ritardi della società in Sardegna.
In quegli ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] attività politico-letteraria del L. si situa in questo orizzonte: a quindici anni, nel 1909, già teneva conferenze anticlericali ed entrò presto nella redazione di La Terra, il periodico socialista della zona. Il problema lunigianese è al centro ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] culturale e politica del G., che già negli anni trascorsi nelle Marche aveva manifestato sentimenti repubblicani e anticlericali. Attratto dalla personalità di G. Carducci, alle cui lezioni amava assistere, ma soprattutto dal giornalismo satirico, il ...
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GRAVINA, Luigi
Lidia Piccioni
Nacque a Catania il 29 apr. 1829 da Francesco, benestante e di nobili origini, e da Carmela Rosso.
Di idee liberali, in gioventù partecipò come membro del comitato insurrezionale [...] da gravissimi scontri tra le migliaia di fedeli riuniti, a sorpresa, per commemorare il pontefice e nutriti gruppi anticlericali; quindi - consumata l'euforia speculativa dei primi anni Ottanta, innescata dalle leggi speciali per la capitale - quel ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] fosse ormai penetrata nei gangli stessi della società civile, influenzandone le scelte sempre più ispirate al laicismo e all'anticlericalismo. Ma l'enciclica Humanum genus andò al di là di questi problemi. Nella parte finale era possibile cogliere un ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] Comitato liberale romano, senza tuttavia mai perdere la stima e la benevolenza dei cattolici, da un lato, e dei democratici anticlericali, dall'altro, che non gli risparmiarono attacchi continui, ma con i quali egli non fu alieno a stringere, in casi ...
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BORGHESE, Scipione
Alceo Riosa
Nacque a Castello di Migliarino (Pisa) l'11 febbraio 1871 dal principe Paolo e da Ilona Apponyi. A 18 anni conseguiva la licenza in scienze fisiche e matematiche presso [...] fondò e diresse Lo Spettatore, una rivista uscita dal 1905 al 1908 e ispirata a concetti genericamente democratici e anticlericali in politica interna, mentre non era priva di accenti antitriplicisti e colonialisti in politica estera. Nel 1909 il.B ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] scritti di P. Siciliani, G. Rosa, Bissolati e G. Carducci.
Dal 1876 il G. collaborava inoltre a due periodici anticlericali cremonesi quali il Risveglio e Papà Buonsenso. Nel 1877 Il Preludio dovette chiudere per difficoltà economiche e l'anno ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] VI ministero Depretis, il C. (che nella campagna elettorale del 1886 ha sostenuto un programma radicale non privo di accentuazioni anticlericali e di motivi sociali a favore delle classi più povere) respinge le offerte di Saracco e del Rudinì per una ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...