CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] seguita nei confronti dei vicini territori marchigiani ancora in mano pontificia, determinata, da un lato, dal suo deciso anticlericalismo, pari, del resto, alla sua profonda avversione per l'Austria, e, d'altro canto, dal timore delle reazioni ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] «blocchi popolari» nelle elezioni amministrative e la clamorosa vittoria di E. Nathan a Roma suscitarono una ventata di anticlericalismo e aspre contrapposizioni con i cattolici. Nel febbraio 1908 una mozione presentata alla Camera da L. Bissolati a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] regime di alti gradi. Al contrario, essa entra in conflitto con lo stesso Grand Orient a causa del suo anticlericalismo, tanto che nel 1779 Franklin deve impegnare il proprio prestigio per salvarla, trasformandola da cenacolo di miscredenti a centro ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] Corvino. Il M. ritrae il sovrano con aderenza alla realtà quotidiana, non tacendone l’aspetto poco maestoso, il sottile anticlericalismo e l’insofferenza verso le alte gerarchie laiche ed ecclesiastiche, dalle quali era stato in parte tradito e che ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] dei quali ribadì la propria adesione ai soli principî cui era rimasto fedele per tutta la vita: l'ateismo e l'anticlericalismo.
Un elenco pressoché completo delle opere del L. e un regesto della maggior parte delle medesime si trova nella biografia ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] ancora una volta l'indubbio coraggio del D. nel manifestare pubblicamente le proprie opinioni, nel clima di acceso anticlericalismo che improvvisamente divampò in seno all'antifascismo in esilio a seguito della notizia degli accordi, le sue parole ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] e storia, 2002, n. 2, pp. 125-153; S. Campanozzi, Il pensiero politico e giuridico di M. R., Milano 2002; G. Orsina, Anticlericalismo e democrazia. Storia del Partito radicale in Italia e a Roma, 1901-1914, Soveria Mannelli 2002, ad ind.; L. D’Angelo ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] del Progresso commerciale.
Come su questi fogli, anche in Parlamento il B. si distinse soprattutto per un accentuato anticlericalismo fino aTalleanza di U. Rattazzi con il ministero Cavour. Dopo il "connubio" passò a più aspre battaglie politiche ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] insanabile tra sentire cattolico e sentire liberale - dev'essere ricordato che nella prima giovinezza, pure irritato dall'anticlericalismo di pessimo conio allora corrente, fu avverso a ogni clericalismo e non volle mai iscriversi "ad un circolo ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] che prospettavano la costituzione di un nuovo partito conservatore con l'appoggio del clero e dei contadini.
Il suo anticlericalismo non si attenuò nemmeno di fronte al crescere dell'Estrema e del sovversivismo proletario. Salvo la parentesi del 1895 ...
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anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...
anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...