PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] nutrì di un pensiero abbastanza eclettico, poggiante su un ampio sostrato di cultura positivistica, che ebbe nell’anticlericalismo, nel massimalismo e nel bloccardismo i connotati più appariscenti.
Negli anni precedenti lo scoppio della Grande Guerra ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] , II, Roma 1976, pp. 377-380.
328. V. a tal riguardo l'articolo di Piero Marsich, Giosuè Carducci e il suo anticlericalismo, "Il Radicale", 24 febbraio 1912.
329. V. Id., Nazionalismo, ibid., 10 febbraio 1912.
330. Nino Massimo Fovel, La tattica dei ...
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BOJANI, Ferdinando de
Maria Teresa Tamassia
Nato a Padova nel 1841 da Pietro e da Teresa Scari, in una famiglia nobile di origine friulana, trascorse buona parte della sua gioventù in Este, laureandosi [...] dei lucidi giudizi sulla potenzialità rivoluzionaria della dottrina cristiana in campo sociale, mettendo in guardia contro un avventato anticlericalismo che avrebbe potuto indurre i cattolici a una convergenza con gli estremisti di sinistra.
In più d ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] e discorsi politici, cit., pp. 231-32, nota). Ma aggiungeva che aveva cambiato questo atteggiamento in un preciso momento: «la corda anticlericale vibrò per la prima volta nei miei scritti quando la Chiesa entrò in caldi amori col fascismo e il “Duce ...
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Uomo di stato francese, nato a Bourges il 31 luglio 1835, morto a Parigi il 13 aprile 1912. Studente a Parigi nei primi anni del secondo impero, e inscritto nel 1859 in quell'ordine degli avvocati, il [...] e di grande probità morale e politica e rimase per tutta la sua lunga carriera politica rigorosamente fedele ai principî del radicalismo francese degli ultimi anni del secondo impero, che aveva per dogma supremo l'intransigenza nell'anticlericalismo. ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] , quindi, in Ancona il circolo "S. Tommaso d'Aquino" di giovani cattolici, che si scontrarono più volte con gli anticlericali marchigiani, i quali nel 1871, in occasione della festa di s. Tommaso alla presenza dell'arcivescovo, irruppero nella chiesa ...
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DOMPIERI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 29 luglio 1842, figlio di Luigi, commerciante di tessuti trentino, primo di tre figli. Frequentati la scuola commerciale italiana e l'ultimo corso del [...] diritti della popolazione di lingua italiana nelle scuole e nelle società, tutela degli interessi cattolici minacciati dall'anticlericalismo massonico. Egli tenne con abilità e successo la gestione dei teatro comunale, poi assunse la presidenza dell ...
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Magni, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e soggettista, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. [...] fine suicida del governatore romano, M. è tornato ciclicamente a raccontare le vicende della città papalina, facendosi interprete di un anticlericalismo di matrice popolare, dai toni a volte bonari, come in In nome del Papa re, Arrivano i bersaglieri ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] . La palingenesi (1868) canta l'accordo tra fede e progresso, mentre Lucifero (1877) è il poema dell'anticlericalismo, in cui il diavolo simboleggia il progresso debellatore di ogni superstizione. Dopo Giustizia (1883), raccolta lirica d'ispirazione ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] i casi: quasi effimera in America Latina, più stabile in Spagna, dove però non impedì la diffusione di un vivo anticlericalismo, subendo una dura sconfitta. Al terzo gruppo appartiene il concordato con l’Austria nel 1855. Pio IX sperava di fare ...
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anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...
anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...