CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] . Rinieri, Della rovina di una monarchia, Torino-Milano-Roma 1901, p. 323; G. A. Andriulli, P. Giannone e l'anticlericalismo napol. sui primi del Settecento, in Arch. stor. ital., XXXVIII (1906), pp. 102 ss.; Storia della Università di Napoli, Napoli ...
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SACCHI, Ettore
Matteo Morandi
– Nacque a Cremona il 30 maggio 1851 da Massimiliano, impiegato di finanza, e da Annetta Bissolati.
La madre era sorella di Stefano Bissolati, sacerdote poi apostata, tra [...] 1990, ad ind.; G. Orsina, Senza Chiesa né classe. Il partito radicale nell’età giolittiana, Roma 1998, ad ind.; Id., Anticlericalismo e democrazia. Storia del Partito radicale in Italia e a Roma, 1901-1914, Soveria Mannelli 2002, ad ind.; L. Tedesco ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] . Necr. in Gazzetta di Parma, 19 giugno 1949; limitati contributi alla conoscenza del G. politico in E. Decleva, Anticlericalismo e lotta politica nell'Italia giolittiana, II, L'Estrema sinistra e la formazione dei blocchi popolari (1905-1909), in ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] VI ministero Depretis, il C. (che nella campagna elettorale del 1886 ha sostenuto un programma radicale non privo di accentuazioni anticlericali e di motivi sociali a favore delle classi più povere) respinge le offerte di Saracco e del Rudinì per una ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] d'altra parte, erano studiati come strutture caratterizzanti la storia d’Italia, quindi in una prospettiva ben lontana dall’anticlericalismo socialista; il partito, infine, era concepito come un’unità di ‘militanti’ più che di ‘fedeli’, ma proprio ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] a un assetto che avrebbe dovuto guidare il processo di modernizzazione del Paese. Le scelte del M., tra un anticlericalismo iniziale e una posizione più mediatrice nelle fasi successive, risentirono di questo clima: il suo può infatti definirsi «il ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] e di una profonda meditazione formale.
A Modigliana, grazie all'appoggio di amici e nonostante il suo risaputo anticlericalismo, nel giugno del 1857 l'artista ottenne dalla Pia Opera della cattedrale la commissione per quattro lunette da collocare ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] del C. più che al radicalismo appare vicina ad un liberalismo di sinistra, che si connotava, oltre che per un accentuato anticlericalismo, per l'attacco ai gruppi moderati che a Milano operavano a ranghi serrati nella gestione del potere. Non a caso ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] di un'istituzione come il Papato in cui dispotismo e dogmatismo erano le basi del doppio potere su cui poggiava.
L'anticlericalismo più implacabile era in effetti il solo ingrediente degli ultimi interventi d'un certo peso politico del D., come ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] l'autorità del papa in materia di organizzazione interna e di liturgia. Nella società, poi, era diffuso l'anticlericalismo, una tendenza che toccava livelli molto alti nelle università, dove avevano facile presa le polemiche contro l'oscurantismo ...
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anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...
anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...