Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] in questi anni si riproduca, su un piano diverso, l'antico contrasto fra liberali e conservatori: così, ad esempio, l'Unione e la costituzione ecclesiastica (Lund 1952); a livello europeo questi colloqui ebbero inizio nel 1956 ad Arnoldshain e furono ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] epistolari. Lo scambio di lettere tra il maestro e l'antico allievo (dal 1522 non s'erano più visti) costituisce la , come assai significativa e a livello del migliore Umanesimo europeo. Basti ricordare le annotazioni ai più vari autori greci e ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] provinciale nel più vasto ambito nazionale ed europeo che andava allora attuandosi.
Fonti e . 546-552; A. Neviani, Appunti per una storia intorno ai Foraminiferi dall'antichità al sec. XVIII, in Memoriae Pontif. Acad. Scientiarum Novi Lyncaei, s. ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] con i Campi Elisi e con il tópos del locus amoenus.Tra i g. antichi si distinguevano, al punto da proporsi quali modelli, il g. di Flora dei città-orto'.A partire dal sec. 12° il g. europeo sembrò rinnovarsi e arricchirsi: senza dubbio a causa sia del ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] dello stile gotico nella Boemia (Grzibkowski, 1983). La chiesa più antica del complesso è quella di S. Francesco, eretta tra il 1231 nel presbiterio era comunque ampiamente diffusa in ambito europeo. Durante il regno di Přemysl Ottocaro II (1253 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] vero, ma ciò non toglie che proprio in questa versione “fenomenistica” lo scetticismo antico vesta panni moderni e abbia fatto la sua entrata nella cultura europea. Montaigne può così interrompere il nesso tra la realtà e le apparenze, confinando ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] fatto che in molti di questi rimedi erano utilizzati ingredienti europei e non del nuovo mondo quali, per esempio, quelli il miele, ai quali a volte era aggiunto sale. Anche nell'antico Egitto il miele era usato per medicare le ferite, ed è provato ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] in Francia, dove lombard è uno degli italianismi più antichi («della Lombardia, italiano» 1174, «usuraio» 1260), che in Italia furono fondate le prime università, studenti e studiosi europei vennero a studiare a Bologna, Padova e poi in altri atenei. ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] stabilita dal L. tra Diabetici ed Allergici (replica flagrante dell'antica antinomia tra Luigini e Contadini fissata in Cristo si è che confermarono nel L. la necessità di un'apertura europea e di un confronto con le correnti artistiche straniere, ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] querelle" sorta in Francia, circa la superiorità degli scrittori antichi o di quelli moderni. Infatti se, come abbiamo visto, è lingua perfetta; da qui il valore delle moderne lingue europee la cui conoscenza servirà ad arricchire, non a corrompere la ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...