PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] rilievo nella storia aragonese del Settecento. Come sempre in antico regime, e in Spagna in particolare, la rete familiare quello che era stato uno dei centri del giurisdizionalismo europeo degli anni ’60 in un governo ortodossamente cattolico e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo della storia dell’arte e della tutela artistica, il secolo che doveva [...] dei Musei Vaticani, il Museo Pio Clementino rilancia l’immagine europea di Roma e del papato nella promozione delle arti e idoli di bronzo e miniature e disegni e gemme e lavori antichi e moderni, tutto ammontato più tosto che distribuito: si saria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alexis de Tocqueville è uno degli interpreti più acuti dei processi di modernizzazione [...] ”, nel senso di egualitaria, delle società europee moderne. Se nella Democratie en Amerique Tocqueville , induce negli uomini un’istintiva avversione per tutto ciò che è antico. Per questo l’aristocrazia è ben più favorevole alla poesia, perché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI e il XII secolo presentano una novità dirompente nell’evoluzione del concetto di meraviglioso e delle [...] non alla documentazione” (L. Koch) che fanno di quest’opera la Bibbia della letteratura nordica antica.
Altro grande filone del “fantastico” europeo è l’immaginario attestato nei testi di letterature germaniche, dall’Inghilterra all’Austria, che in ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] , era per il D. espressione diretta dell'umanesimo europeo, che, già dei secoli XV e XVI, rinnovato italiana nel sec. XIX, Milano-Napoli 1962, p. 85; Id., Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento, Milano-Roma 1962, p. 1234 n. 2; A. Giuliano, ...
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femminismo
Per filosofie del femminismo si intende la pluralità di teorizzazioni e pratiche che vanno dalle prime formulazioni del prefemminismo, agli studi sulla costruzione del genere (➔), al pensiero [...] Falls, USA, 1848). Soprattutto nelle aree anglo-americana ed europea, in cui affonda le sue radici, il f. è studiato colgono i segni del nuovo e la ripresa di temi antichi.
Le ondate del femminismo
La prima ondata dell’emancipazionismo suffragista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le Vite del Vasari il Seicento eredita un compiuto modello storiografico e insieme [...] ampi interessi figurativi del mecenate, intenzionato a raccogliere opere del maggior numero possibile di artisti antichi e moderni, italiani o europei, corrispondono l’eclettismo e l’informazione enciclopedica di Baldinucci. Questi, oltre a mostrarsi ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] stretta fra i monti e il mare, un respiro economico centro-europeo. A tale indirizzo si ispira anche il progetto del B. di iniziati dal B. sin dal 1860, veniva inaugurato l'antico acquedotto di Diocleziano.
Nell'opera generale di rinnovamento civile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] che esse rivelano, gli conferirono una solida reputazione a livello europeo.
La vita
Alberto Fortis nacque a Padova nella notte tra il traslocazione dei bacini oceanici tale da coprire gli antichi continenti e portare all’asciutto i fondali. ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] il F. fu senza alcun dubbio, e a livello europeo, uno dei massimi esponenti di questo indirizzo storiografico. La sua Studio padovano, un'ampia documentazione è conservata presso l'Archivio antico dell'università di Padova. Lettere del F. si trovano ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...