NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] una diretta osservazione della natura, ma prende le mosse da un approfondito studio dell'Antico. Se è possibile parlare di un 'protorinascimento' in riferimento alla scultura europea del Duecento, lo si deve fare in primo luogo per il pergamo pisano ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] Suardi, Il palazzo della Ragione ed edifici ad esso adiacenti. L'antica demolita basilica di S. Alessandro in Bergamo, Bergamo 1901; A. i secoli XI e XIII, in Romanico padano, romanico europeo, "Convegno internazionale di studi, Modena-Parma 1977", a ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] gli oggetti parzialmente formati per riscaldarli di nuovo; la camera superiore era usata per la tempratura. La più antica testimonianza europea di fornaci di questo tipo è costituita da un'illustrazione in una copia del De Universo di Rabano Mauro ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] linguaggi 'volgari' del Romanico europeo, apparentandole piuttosto ad altre espressioni . Pensabene, M. Pomponi, Contributi per una ricerca sul reimpiego e il "recupero" dell'Antico nel Medioevo. 2. I portici cosmateschi a Roma, RINASA, s. III, 14-15, ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] manufatti originali poi imitati, si trova trasferito in ambito europeo cristiano: Francia, Germania, Inghilterra, Italia, oltre parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistema di scrittura usato dai popoli germanici. L'a. viene ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] Maffei, La dicotomia tra le scene del Nuovo e dell'Antico Testamento e l'originario ceppo bizantino, Commentari 28, 1977, innovazioni in una terra normanna, in Romanico padano, romanico europeo, "Convegno internazionale di studi, ModenaParma 1977", a ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] F. Gandolfo, Reimpiego di sculture antiche nei troni papali del XII secolo, RendPARA 47, 1974-1975, pp. 203-218; E. Neri Lusanna, La chiesa di San Flaviano di Montefiascone nei suoi rapporti col Romanico lombardo ed europeo, in Il Romanico, "Atti del ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] tipologie che non hanno riscontri in altre regioni europee; fra gli esempi di architettura monumentale di età Andrea Buvina nel 1214, e gli stalli duecenteschi del coro.Il più antico resto di pittura murale romanica in Dalmazia è degli inizi del sec. ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] m. nel 1375) nell'area esterna di S. Maria Antica a Verona.Fu prodotta dalla bottega una serie di tombe di figlio della coppia bibliofila, Gian Galeazzo, volle emulare i regnanti europei, cui i V. si andarono legando con abile politica matrimoniale: ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] Spoleto, in Paragone, VIII (1957), 87, pp. 21-29; Il Seicento europeo (catalogo), Roma 1957, pp. 244-49 (schede a cura di V. 45-58,110-116; A. Arfelli, Tre note intorno ad A.A., in Arte antica e moderna, II (1959), pp. 461-466; U. Thieme-F. Becker, ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...