Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] attraverso il teatro. Miti, secondo la ricetta classica dell'arte per il popolo, e insieme dimostrazioni della immutata efficacia dei miti antichi sono le tragedie dannunziane, da La città morta (1898) a La figlia di Iorio (1904) a Più che l'amore ...
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Storico del diritto romano (n. Taranto 1931). Professore di istituzioni di diritto romano dal 1960 all'Università di Bari e dal 1967 all'Università di Napoli, nel 1977 è passato all'insegnamento di storia [...] (1994); La formazione del giurista oggi (1998); i tre volumi Sententia legum tra mondo antico e moderno (2000-2004); Dal diritto romano al diritto europeo (2006); Ritratti italiani: individualità e civiltà nazionale tra XVIII e XXI secolo (2010 ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] dell'equante è notevole perché con essa T. lascia cadere l'antico principio dell'uniformità dei moti (infatti la velocità lineare di C Il Tetràbiblos manterrà nel mondo arabo e in quello europeo fino al Rinascimento una autorità grandissima, anche se ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] N. va individuata, pertanto, nella rottura del vecchio equilibrio europeo, cioè di quell'assetto internazionale che il sistema della Santa sec. 19°; e, altrettanto, nella rottura dell'antico equilibrio sociale, avviata in Francia già nel decennio ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] un periodo di pace. C. stesso venne in Italia per compiere l'antico rito medievale: a Bologna il 22 ed il 24 febbr. 1530 Clemente antispagnolo, col tacito consenso di C. La politica imperiale europea era comunque fallita: contro la Francia, che si era ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] sul concetto di causalità naturale (per esempio, il materialismo antico e moderno); l'idealismo oggettivo, fondato sul sentire, , al giovane Hegel, alla formazione del moderno spirito europeo (questi ultimi tradotti in italiano col titolo L'analisi ...
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Storico belga (Verviers 1862 - Uccle, Bruxelles, 1935). Medievista, insegnò all'univ. di Gand. L'attività scientifica di P. si è svolta in campi diversi, tra cui uno dei principali è stato lo studio delle [...] sono rivolti specialmente ai problemi riguardanti la fine del mondo antico e gli inizi del Medioevo. Egli ha dato rilievo meridionale, onde l'asse economico-culturale del mondo europeo occidentale si sarebbe spostato verso i territori compresi tra ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] Maria Maggiore, il sollevamento e la conservazione integrale dell'antico sacello. F. fu inoltre impegnato, sempre tra il di metodo che precorre le maggiori imprese costruttive del Settecento europeo. Il fratello Giovanni (Melide, Lugano, 1540 - Roma ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] La legislazione vigente vien ridotta ad "alcuni avanzi di un antico popolo conquistatore", ad uno "scolo de' secoli i più barbari 1960, pp. 43-48. Per una visione d'assieme dell'influenza europea dell'opera Dei delitti e delle pene, cfr. gli Atti del ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] e la superstizione.
La sua soluzione si basava su una riscoperta delle religioni misteriche dell'antichità, su quei culti isiaci che affascinavano i massoni europei di fine secolo. Il nuovo credo doveva essere fondato su due dogmi: l'idea della ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...