Libro della Scala
Francesco Gabrieli
. Testo escatologico arabo-spagnolo, il cui originale, a noi non giunto, portava quasi certamente il titolo di Kitāb al-Miʽrāǵ (" Libro della scala ", o della " [...] , l'italiano Bonaventura da Siena, sempre per commissione del re, trasse le due versioni in latino (Liber Scalae) e in anticofrancese (Livre de l'Eschiele Mahomet) giunte a noi rispettivamente in un manoscritto di Oxford, e in due di Parigi e della ...
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accorgere [accorgesse, I singol. cong. imperf.]
Emilio Pasquini
Nella consueta forma intransitiva pronominale e in numerosi luoghi di prosa e poesia equivale normalmente ad " avvedersi ", " rendersi [...] del pronome: dove però il voi potrebbe essere pronome soggetto, posposto nell'interrogazione, come di norma già in anticofrancese, e a. stare per " accorgersi ".
A volte si coglie un'intenzionale brachilogia o un'espressività ellittica: Vn XXXIV ...
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tamburo
Raffaello Monterosso
Il termine è impiegato due sole volte nella Commedia: nella digressione che inizia in If XXII (con tamburi e con cenni di castella, v. 8) e nell'episodio di Maestro Adamo [...] è un neologismo, di probabile origine orientale, che prese il posto del classico tympanum, ancora in uso nell'anticofrancese del sec. XII (Guido da Pisa: " Venter [di Maestro Adamo] sonuit sicut tympanum, quod vulgo dicitur tamburo ").
Le ...
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Rheinfelder, Hans
Theodor W.Elwert
Filologo e dantista tedesco (Ratisbona 1898 - Monaco di Baviera 1971); studiò filologia romanza a Monaco di Baviera e a Würzburg; lettore di lingua tedesca nell'università [...] 1971, 172-196).
Se nell'insieme dell'opera filologica del R. (va ricordata anche la sua grammatica dell'anticofrancese) i suoi studi danteschi formano solo una piccola parte, essi costituiscono tuttavia quasi il filo conduttore dell'intera sua ...
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sovvenire
Luigi Vanossi
Ricorre nel Fiore e nella Commedia. Nella Commedia sono presenti entrambi i significati fondamentali del verbo: quello di " soccorrere ", " aiutare ", e quello di " venire in [...] ', ‛ giungesse in tuo aiuto l'ora ', ecc. (cfr. Inf. XXXIII 115; Purg. I 54; XXII 86). Si noti che, oltre che dell'italiano, sovenir ‛ soccorrere ' è dell'antico provenzale e talora dell'anticofrancese " (Petrocchi, ad locum). Vedi anche SOVVENENZA. ...
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envia
Luigi Vanossi
La voce, derivata dal franceseantico envie, compare tre volte nell'edizione parodiana del Fiore e del Detto. In Fiore CIX 13 Colui cui povertà tien in dolore, / convien che sia [...] (cfr. ‛ primo amore ' per " Dio ").
A questi luoghi vanno poi aggiunti i due seguenti, dove il Parodi reca la lezione nuia (anticofrancese ennui, " noia "): detto 153 sanz'Amor sì è 'nvia... (citato sopra), e Fiore XXXVIII 11 Per che mi par che 'l ...
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poltro
Antonio Lanci
Una sola volta, in rima, in Pg XXIV 135 " Che andate pensando sì voi sol tre? ", / sùbita voce disse; ond'io mi scossi / come fan bestie spaventate e poltre.
Si conoscono due interpretazioni [...] "; e il Landino ci attesta che, quando egli scriveva, era voce corrente ‛ poltruccio '. Cfr. anche l'anticofrancese ‛ poultre '.
Secondo l'altra interpretazione (Buti, Anonimo, Vellutello, Daniello, Andreoli, Torraca, Grabher, ecc.), p. vale, invece ...
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lai
Bruno Basile
Due sole occorrenze, in rima con guai, di questa voce - un francesismo recepito come plurale (da lai, " canto lamentevole ") - nella Commedia, dove è impiegata per designare l'insistente [...] lo sano ", annota argutamente il Lana. La voce, tra le più fortunate risemantizzazioni del poeta sulla base dell'anticofrancese, come " lamenti ", ricorre anche nel pseudodantesco Credo 63 " pianti, strida e infiniti lai ", ancora in rima con " guai ...
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adduarsi
Federigo Tollemache
. Parasinteto verbale, con una sola occorrenza in Pd VII 6 Così, volgendosi a la nota sua, / fu biso a me cantare essa sustanza, / sopra la qual doppio lume s'addua. Il [...] . Il Pézard (ad l.) è invece dell'opinione che il verbo non sia derivato di ‛ due ', ma riprenda l'anticofrancese s'adouer, " accoppiarsi " (detto di animali), a sua volta accostabile etimologicamente a doue, douve, " doga ": a. potrebbe pertanto ...
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rimedio (remedio)
Maurizio Dardano
Latinismo usato da D. una volta in senso proprio, per " medicina ": Pd XXVI 14 Al suo piacere e tosto e tardo / vegna remedio a li occhi, che fuor porte / quand'ella [...] passo citato di Cv IV I 10, dove sono posti in relazione tre termini (r., medicina, sanitade). Con il Petrarca questi traslati tendono a stabilizzarsi e a divenire istituzionali. Per una situazione analoga cfr. nell'anticofrancese remire e mecine. ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...