LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] prestito da Raffaello, da B. Peruzzi e dall'antico, il ricorso alle incisioni diffuse anche al Nord (Quattrini G. Bora, Firenze 1510 - Milano 1515, in Scritti per l'Istituto germanico di storia dell'arte di Firenze, a cura di C. Acidini Luchinat et ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] culto, mentre la canonizzazione risale al 1174.La biografia di B. più antica, più nota e più diffusa, la Vita Prima venne redatta fra il , si aggiungono l'Historia miraculorum in itinere Germanico patratorum, l'Epistola Gaufridi e testi come ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] . S. Mazzocchi quasi novantenne e il Carcani, tutti studiosi delle antichità di Ercolano. Il ritorno avvenne affrettatamente per la via di Loreto sul genere delle Rivoluzioni d'Italia anche per la Germania al marchese Saluzzo, il quale ne parlò a J ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] i parenti che studiavano, seguendo il suo esempio, al Collegio germanico. Alla fine del novembre 1568, resosi vacante l'ufficio tornati alla ribalta gli uomini di Pio V con le loro antiche attribuzioni (il card. Rusticucci come segretario ed il B. ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] una semicalotta e la verticalità della parete esterna. L'antico interno delle chiese di S. Lorenzo (fine sec. 12 relazioni con opere appartenenti ad aree culturali del mondo germanico e testimoniate nella plastica dell'Italia settentrionale da esempi ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] 'armi che, per quanto profondamente legato alle radici germaniche del suo popolo, aveva compreso come la fede L'arte alla corte di Carlo Magno nei suoi rapporti con l'antichità. A proposito del problema della scultura in avorio carolingia, RendPARA ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] Staatl. Mus., Pr. Kulturbesitz, Antikenmus.), appartenuto a un capo germanico, del sec. 5°, o gli oggetti di a. che Didier chiesa e che scomparvero nel 13° secolo. Se qualcuno dei vasi antichi d'a. è stato conservato con cura lungo il corso di molti ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] in Francia, dove lombard è uno degli italianismi più antichi («della Lombardia, italiano» 1174, «usuraio» 1260), Ariosto, Aretino, la teoria trissiniana della tragedia. La prima recita in Germania di una commedia dell’arte si ebbe nel 1568 a Monaco, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica europea del Medioevo è un genere al contempo ben definito e mutevole, rigido in alcuni tratti [...] . Si riconoscono i tratti costitutivi del genere: l’anonimato, il verso (variabile), il legame con la storia degli antichi popoli germanici, la scarsità di elementi “lirici” o di dialoghi. Fra i testi più famosi ricordiamo l’anglosassone Beowulf, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] i papi intendevano rivendicare la continuità tra i martiri antichi e i moderni eroi della fede come prova dell’ commento di Carlo Sigonio a Sulpicio Severo, «Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento», 1977, 3, pp. 75-104.
H. Jedin, ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...