L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] ” esercito dei Gepidi rappresentava il più forte distaccamento germanico del regno unno. Sotto la guida di Ardarico, sue truppe alla conquista di quella che Cassiodoro definisce come l’antica patria dei Goti, la Pannonia II. Senza opporre resistenza, ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] 9, pp. 6 s.). La replica, talvolta ironica, non si fece attendere (Antichità cristiane in Roma, in La Scienza e la fede, XIX [1850], pp. 257 conservano in Roma, presso l'Istituto archeologico germanico e la Biblioteca nazionale. Sul carteggio Marchi ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] suoi interessi si volsero preminentemente verso il mondo greco antico.
Dopo gli studi l'H. viaggiò in Francia . Cfr. inoltre: A. Michaelis, Storia dell'Instituto archeol. germanico 1829-1879, Roma 1879; Adunanza solenne in commemorazione di Guglielmo ...
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CAETANI, Ersilia
Armando Petrucci
Nacque a Roma il 12 ott. 1840 da Michelangelo, principe di Teano poi duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska, di nobile famiglia polacca. Il padre le trasmise ben [...] D'Annunzio, autore di auliche dediche alla "contessa E. L. che vede il mondo antico con occhi di veggente" (cfr. Bibl. Acc. naz. dei Lincei, Fondo Lovatelli, 419 lettere); presso l'Istituto archeologico germanico (41 lettere); presso la Società romana ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] altre volte un aspetto decorativo e fastoso. Fino dai tempi più antichi i costruttori di p. u., consapevoli che in caso di di Gallieno), a Ravenna (Porta Aurea, ovvero Arco di Druso e Germanico), ecc.
Nei primi secoli dell'Impero le p. u. vennero ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] dei Lincei (1926-46), dell’Istituto archeologico germanico (dal 1901), dell’Istituto lombardo di scienze i colleghi, lo rese sostanzialmente «un isolato» fra gli antichisti che raggiunsero la propria maturità speculativa nella prima metà del ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] generalmente piccoli castelli; anche a Novaesium ne viene costruito uno dentro l'antico recinto. Il cambiamento viene datato dall'abbandono del limes in Germania (circa il 260) come limite cronologico superiore e dallo sgombero della Britannia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] zona di frontiera tra l’insediamento slavo e quello germanico lungo il fiume Saale veniva nominata negli Annales carolingi , Arkona, Wołogoszcz, Gochow, Korzenica e Malechow). I più antichi risalgono all’VIII secolo; l’ultimo centro di culto pagano, ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] accampamenti delle legioni del lîmes nord-germanico-retico è stato ritrovato un numero appositamente scavate nella roccia delle tombe italiche od etrusche del periodo italico più antico.
Bibl.: L. Pernier, Il palazzo minoico di Festòs, Roma 1935, ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] . Con una borsa di studio concessagli dall'Istituto Archeologico Germanico, prese parte nel 1909 e nel 1910 agli scavi di un campo di ricerche ben più vasto: l'arte della tarda antichità sia dell'Occidente che dell'Oriente. Due sue opere scritte nei ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...