LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] in quanto tali nel 5° e 6° secolo. Il tipo più antico di sacramentario - c.d. leoniano dal nome di Leone Magno ( . Nella seconda metà del sec. 10° il pontificale romano-germanico, preparato a Magonza su pressione degli imperatori ottoniani, aprì la ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] i legami fra il principato vescovile di Liegi e l'impero germanico furono molto saldi e i vescovi di Liegi Enrico II nella chiesa romanica di Saint-Lambert a Bois-et-Borsu.Il più antico esempio conservato di pittura su tavola è lo scrigno di quercia ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] ., 368, già A. 27).L'assetto decorativo dei p. più antichi è scarno e disomogeneo. In generale, il repertorio figurativo dei rari funzione di una riorganizzazione interna al mondo germanico, il p. romano-germanico si sarebbe presto diffuso oltre i ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] scultore sono copie della Flora Capitolina e del Germanico del Louvre (ibid., 1959, p. 178). Sidone, Della sacrosanta basilica di S. Pietro in Vaticano, II, Roma 1750, p. 132; Roma antica e moderna, I, Roma 1750, pp. 52, 172 s., 178 s., 341, 542; II, ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] altre materie.
Assai rari i manufatti eburnei nelle civiltà più antiche della Mesopotamia: una figurina di donna di Tellō è poco : Pasiteles fece un Giove ai tempi di Cicerone; Germanico divinizzato ebbe pure una statua di quella materia. Nella ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] resti di un castello medievale.
Le ultime ricerche e scavi, condotti dalla Soprintendenza alle Antichità della Basilicata e dall'Istituto Archeologico Germanico di Roma hanno potuto stabilire che il primo insediamento umano risale alla prima Età del ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] gli a. di teste che si moltiplicarono nelle immagini germaniche nel 12° e 13° secolo. Come testimonia la rappresentazione celeste con le radici in alto e i rami in basso.
L'antico simbolo dell'a. della vita, forse originario del Vicino Oriente, ma ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] ), L. si legò strettamente al re franco Ludovico II il Germanico (m. nell'876), che, riconfermando all'abbazia i precedenti privilegi L. sotto la dinastia salica continuò a godere degli antichi privilegi e di larga autonomia gestionale. Gli abati che ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] .P. H., in Pagine d'arte. Cronaca e notiziario della Rassegna d'arte antica e moderna, III (1916), 8, p. 62; R. Fry, Mr. e politica culturale intorno al 1900. La fondazione dell'Istituto germanico di storia dell'arte di Firenze. Atti del Convegno, ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] pp. 200-313; F. Landi, Per Nanni di B. il Rosso, in Antichità viva, XXXI (1992), 2, pp. 27-31; A. Jolly, A Nanni su Michele da Firenze (e Nanni di B.), in Scritti per l'Istituto germanico di storia dell'arte di Firenze, Firenze 1997, p. 108; A. ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...