DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] gli fu affidata la costruzione ex novo del collegio Germanico-Ungarico sulla destra della chiesa di S. Apollinare, Scano e G. Graglia, VI, Milano 1979, pp. 387, 577 n. 631 Roma antica e mod., II, Roma 1750, p. 266; F. Nerini, De templo et cenobio ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] discussa di luogo di nascita dei suoi figli, si trovava un antico Letoon (Strabo, x, 485); ma in epoca posteriore il L'art décoratif de Rome, i, tav. 48; negativa Istituto Germanico n. 37.1021. Tutte le rappresentazioni citate della leggenda di Tityos ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] del terreno e dalla presenza di sentieri moderni che probabilmente ricalcano delle strade antiche, ma solo una, quella N, è stata sicuramente identificata dagli scavi dell'Istituto Germanico che ne hanno messo in luce la camera d'accesso e il canale ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] altre volte un aspetto decorativo e fastoso. Fino dai tempi più antichi i costruttori di p. u., consapevoli che in caso di di Gallieno), a Ravenna (Porta Aurea, ovvero Arco di Druso e Germanico), ecc.
Nei primi secoli dell'Impero le p. u. vennero ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] generalmente piccoli castelli; anche a Novaesium ne viene costruito uno dentro l'antico recinto. Il cambiamento viene datato dall'abbandono del limes in Germania (circa il 260) come limite cronologico superiore e dallo sgombero della Britannia ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] accampamenti delle legioni del lîmes nord-germanico-retico è stato ritrovato un numero appositamente scavate nella roccia delle tombe italiche od etrusche del periodo italico più antico.
Bibl.: L. Pernier, Il palazzo minoico di Festòs, Roma 1935, ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] . Con una borsa di studio concessagli dall'Istituto Archeologico Germanico, prese parte nel 1909 e nel 1910 agli scavi di un campo di ricerche ben più vasto: l'arte della tarda antichità sia dell'Occidente che dell'Oriente. Due sue opere scritte nei ...
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PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] di Pio VI destinata alla Nuova Biblioteca del Collegio germanico.
La scultura raffigura il pontefice nell’atto simbolico di 257).
Di frequente si occupò di stime di collezioni di antichità: nel 1787 Philipp Hackert e Domenico Venuti lo incaricarono di ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] solo Augusto; perciò non è possibile pensare a Druso o a Germanico. Continuando nel suo studio la Bruns nota vari ritocchi: la Aurelio) Margherita di Valois (12). In tal modo il c. antico sarebbe divenuto il "Grand Camée de France". La ipotesi, per ...
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FRISIA
Z. van Ruyven-Zeman
(olandese Friesland)
Regione storica attualmente suddivisa tra l'area nordoccidentale della Bassa Sassonia (Germania) e i Paesi Bassi. La F. storica compresa nei Paesi Bassi, [...] Quando la F. entrò a far parte dell'impero germanico, i suoi abitanti tentarono di far valere un leggendario diritto Groninga. Si sono conservate ca. dieci chiese in tufo - la più antica delle quali risalente all'inizio del sec. 12° - con paramenti ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...