La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] a Sofia, dando luogo al peculiare caso slavo e già germanico, cesarista e bizantinista, e che porterà infine allo scisma del intermedio fra Atene e Gerusalemme, Bisanzio e Roma, formazione antica e cultura popolare, realtà pagana e realtà cristiana, ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] il precetto nuovo appare in stretta continuità con l'antico (giustinianeo o svevo che sia) proprio là e siciliani dal sec. XII al XVIII ed il preteso contributo del diritto germanico alle loro produz., in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XV ( ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] la teoria c.d. 'della catastrofe' (Katastrophentheorie), che vede nell'irruzione di popoli migranti, specie di quelli germanici, nel mondo antico romano l'elemento determinante della sua distruzione per opera dei 'barbari'. La difficoltà di stabilire ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] Carlomanno, re di Baviera e figlio di Ludovico il Germanico, quale suo successore. Non si trattava forse che di 27-31, 86, 238.
R. Picchio, Il posto della letteratura bulgara antica nella cultura europea del Medio Evo, "Ricerche Slaviche", 27-8, 1980- ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] Senato, tentava di liquidare di fatto ogni residuo delle antiche libertà comunali; il pontefice e il B. scendevano di S. Sofia nella diocesi di Benevento. Fu protettore del Collegio Germanico e dell'Ordine dei cappuccini (breve del 29 nov. 1785), ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] Ribe e Hedeby (Haithabu) nello Jutland (Danimarca e Germania), Birka sul lago Mälaren (Svezia) e Kaupang nel l’animale prensile; sotto l’aspetto tipologico la forma più antica di fibula ovale è decorata con animali incisi dello stile animalistico ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] numerosi affiliati.
La dissertazione Di Giulia Drusilla, figliuoladi Germanico, letta nell'Accademia nel 1745 e pubblicata in tre fascicoli della Raccolta, ebbe origine da un'antica iscrizione, trovata in completo abbandono nel monastero di S ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] in seguito, nel 1137, fu portato da Montecassino in Germania; la seconda stesura, non pervenuta nella forma originale di latina nell'Italia meridionale, in La cultura in Italia fra tardo antico ed Alto Medioevo. Atti del Convegno… 1979, Roma 1981, pp ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] 1236, in I poteri temporali dei vescovi in Italia e in Germania nel Medioevo, a cura di C.G. Mor-H. Nelle terre dei Pallavicino, I, Storia civile e politica dell'antico oltre Po cremonese (Busseto, Zibello, Polesine, Roccabianca) dalle origini ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] , in Le leggi dei Longobardi. Storia, memoria e diritto di un popolo germanico, a cura di C. Azzara - S. Gasparri, Milano 1992, pp. Longobardi del Ducato di Benevento, in Santuari e politica nel mondo antico, a cura di M. Sordi, Milano 1983, pp. 210 ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...