LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] storia degli studî linguistici, rinviando per l'oggetto di essi agli articoli linguaggio; lingue.
L'antichità. - Gli antichi, e specialmente i Greci e i Romani, non ebbero alcun interesse per le speculazioni linguistiche, se non per qualche problema ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] oltre al maschile e al femminile c'è il neutro; il numero è tripartito, per es., in certi dialetti lituani o nel grecoantico, dove esiste il duale oltre al singolare e al plurale; il caso è organizzato ancora oggi in una declinazione, decadente in ...
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OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] dell'epoca franca: furono pure illustrati dal Koschaker e dal Partsch rispettivamente nel diritto assiro-babilonese e nell'antico diritto greco.
Ma in un dato momento della storia dell'obbligazione, e certamente a cominciare dall'età classica del ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] anno fa (1992) si evince un uso marcatamente politico della poesia antica: Pasolini intendeva inserire una rielaborazione delle Argonautiche di Apollonio Rodio, scritte in grecoantico e incentrate sul viaggio in Oriente come rimando all'aggressione ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...]
Scrittura. - La Lineare B fu decifrata nel 1952 dall'architetto inglese M. Ventris che vi scoperse una forma di grecoantico. È una scrittura sillabica strettamente imparentata con le varie scritture cretesi (che sembra siano di origine epicorica) e ...
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I-J
Guido Calogero
- La decima lettera degli alfabeti fenicio e greco, la nona di quello latino. Negli alfabeti orientali derivati dal fenicio la sua forma primitiva, che si crede rappresenti l'ideogramma [...] serie palatina, ed è prossima nel timbro alla e, con cui si scambia in varie circostanze: p. es. η (ē) del grecoantico passa a i nel greco moderno; ĭ??? latina passa di regola a é??? in italiano (fídem, it. fede, ecc.).
La yōd fenicia, come tutte le ...
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INTERROGAZIONE
Grammatica. - È una proposizione. intesa a conoscere ciò che altri pensa o sa circa un dato argomento.
L'interrogazione può essere diretta (Chi è venuto?) o indiretta (Ditemi chi è venuto); [...] con cui viene pronunziata. Talvolta la indicano certi pronomi, detti appunto interrogativi (chi, che, quale), che nel grecoantico hanno forma differente, secondo che l'interrogazione è diretta (τίς, ποῖς...) o indiretta (ὅστις, ὁποῖος,...). Invece ...
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GIOVANNI Mosco ('Ιωάννης ὁ Μόσχος, detto anche Εὐκρατᾶς, malamente tradotto con Eviratus)
Silvio Giuseppe Mercati
Monaco bizantino del monastero di S. Teodosio, poi eremita presso il Giordano, passò [...] Occidente. La lingua di G. M., che non si è ancora staccata letterariamente dal grecoantico e rimane dotta per certi lati, annuncia per molti altri rispetti il greco moderno.
Ediz.: in Migne, Patrol. Graeca, LXXXII, 3, coll. 1851-3112, si riproduce ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] diritto. Sotto questo aspetto possiamo distinguere nella storia della filosofia del diritto tre fasi: a) la fase dell'antichità classica greco-romana in cui la realtà giuridica fu intesa come un aspetto della realtà naturale; b) la fase medievale in ...
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Figlio di Francesco, fu detto Aretino, dalla sua patria, Arezzo, dove nacque nel 1370. Trasferitosi a Firenze, con i suoi, non dopo il 1396, ivi iniziò lo studio del greco col Crisolora e frequentò le [...] scrittore in latino, come difensore e cultore del volgare, come storico famoso. Ricercò e studiò codici di antichi scrittori, specialmente greci, li corresse, li tradusse e le traduzioni di Demostene, di Eschine, di Senofonte, di Plutarco, di Basilio ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...