Settima lettera dell’alfabeto greco (η, Η) Indica il suono èe, lungo e aperto, nel sistema vocalico del grecoantico. Nella pronuncia bizantina e quindi nel greco moderno, il suono è passato a i (fenomeno [...] dell’ itacismo).
Nella numerazione greca dal 4° sec. a.C., η con apice in alto a destra era simbolo del numero 8, con apice in basso a sinistra dell’8000.
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, η in ogni costellazione indica la settima stella in ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] dell’A. fino al Golfo di Guinea. Nonostante la colonizzazione greca della Cirenaica, la conquista macedone dell’Egitto e l’occupazione romana della Mauritania, le conoscenze degli antichi erano limitate, e vaghe e confuse erano le notizie intorno ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] costruito nell’Organon. In generale, l’influenza del pensiero filosofico greco sulla s. fu tale che si produsse una netta separazione complessità e diminuzione di generalità procedendo dalle s. più antiche verso quelle più moderne. Ogni s. dipende da ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] delle varie comunità cristiane, sono l’oggetto di studio della scienza detta simbolica.
Il più antico s. di fede è quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira (340 ca.) e in latino da Rufino di Aquileia (404 ca ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] dei nove pianeti principali del sistema solare e il quinto in ordine di distanza dal Sole. È noto fin dall’antichità, essendo (insieme a Mercurio, Venere, Marte e Saturno) uno dei cinque pianeti visibili a occhio nudo.
La sua orbita ellittica ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] luce
Le teorie del mondo greco e latino. - Le concezioni greche si rifanno generalmente a interpretazioni infinita o finita, si pose, come già detto, sin dai tempi antichi; essa fu dapprima risolta in base a osservazioni astronomiche (di O. ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] e a forma).
Nelle prime manifestazioni del pensiero greco è già presente la contrapposizione tra le due squisitamente metafisica, concezione che prevarrà nel corso del pensiero antico e medievale. Tra le eccezioni più significative bisogna ricordare ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] Il problema filosofico del v. sorge, nel più antico pensiero greco, per reazione alla dottrina eleatica dell’essere, verrà ripresa da Epicuro e Lucrezio. Prevale tuttavia nel pensiero antico la negazione del v. la cui non esistenza è dimostrata da ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] umana e in particolare quella che ha avuto nelle civiltà arcaiche e antiche spiega anche il posto che esso occupa in quasi tutte le religioni attuare la manovra del f. delle artiglierie.
F. greco Specie di esplosivo inventato nel 7° sec. da Callinico ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] è quindi essenzialmente ‘c. dal nulla’.
Nelle civiltà del Vicino Oriente antico è attestata l’idea di una c., ma non come c. uno o più esseri divini su qualcosa di preesistente. Il pensiero greco, per cui era inconcepibile l’idea che l’essere potesse ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...