Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] , aggiunte ad altre fatte da matematici più antichi, come al-Samaw’al (1180 ca.), confermano, salvo alcune varianti dovute alla tradizione manoscritta greca resa in arabo, l’identità delle due versioni, greca e araba. Così come si presenta adesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] studi durante i suoi viaggi di lavoro in Egitto, Siria, Grecia, Sicilia e Provenza, luoghi in cui il Comune di Pisa ha messo in evidenza l’esistenza, fin dagli esemplari più antichi, di parti più o meno ampie non direttamente riconducibili all’ ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] relegato tra le pseudoscienze, e le varie scienze si sono rese autonome dall’antico albero della conoscenza.
La scienza prima dei Greci
I presocratici, Platone e Aristotele anticiparono intuizioni e metodi delle scienze moderne, ma introdussero ...
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geometria
Walter Maraschini
Dalla misura della Terra all'organizzazione degli spazi
La geometria, 'sorella' dell'aritmetica e dell'algebra, è una parte della matematica che oggi si studia a scuola, [...] Egitto erano di tipo pratico; non esisteva però un quadro teorico più generale nel quale inserirli.
È nell'anticaGrecia, attorno al 7° secolo a.C., che la geometria diventa una vera scienza, anzi la scienza per eccellenza. Il primo artefice di ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] lavori più importanti fu dimenticata già alla fine dell'antichità, ma venne riscoperta durante il Rinascimento. Da essi . Si occupava di argomenti che nessuno dei matematici greci suoi contemporanei aveva osato affrontare: il volume della sfera ...
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simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] la matematica aiuta ad affinare l’occhio
La parola
Il termine simmetria viene dal greco symmetrìa che significa «con misure appropriate». Nel mondo grecoantico questa parola indicava l’armonia, le giuste proporzioni tra i diversi elementi di una ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] filosofica che si rifaceva alle dottrine del pitagorismo antico, mescolandole con un atteggiamento mistico nei confronti del si pose questo problema leggendo l’opera del matematico greco Diofanto. Fermat asserì, senza riportarne la dimostrazione, che ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] dativo, ablativo, genitivo, locativo, vocativo); cinque il greco (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo), sei il in latino volgare si riducono a due (un c. retto, l’antico nominativo, e un c. obliquo che riassume le funzioni di tutti gli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] lunare che cominciava con il solstizio d'inverno, ossia un calendario che doveva restaurare la misura del tempo dell'Antichitàgreco-romana. Di conseguenza egli adoperava una terminologia arcaica e periodi di 497 anni. Il suo punto di partenza era ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...