AHURA MAZDĀH ("sapiente signore"; più tardi Ōrmazd, Ōrmuzd)
Divinità principale del pantheon persiano in epoca achemènide, considerato creatore dell'universo, benefattore di tutti i viventi e legislatore [...] della regalità al re sassanide Ardashīr. Circa l'origine del disco alato, essa va forse ricercata, più che nell'antico simbolo egiziano di Horus, nella identica raffigurazione del dio assiro Assur (v.), che, come A. M., costituiva la principale ...
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‛AKKA (egiz. ‛Aka, lettere di el-‛Amārnah Akka, assiro Akkū, ebr. ‛Akkō)
G. Garbini
Città sulla costa della Fenicia meridionale (divenuta più tardi S. Giovanni d'Acri); fu un importante centro di commercio [...] duramente una sua ribellione) e quindi degli Achemènidi. Nel periodo persiano, e poi sotto Alessandro, ‛A. ebbe una certa importanza al tempo di Augusto, quando riprese temporaneamente il nome antico. Claudio vi condusse una colonia di veterani, onde ...
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SELGE (Σελγή)
N. Bonacasa
Città in Pisidia, nell'alta valle dell'Eurimedonte, situata sulle pendici meridionali della catena del Tauro (Strab., xii, 570).
I suoi confini politici toccavano in antico: [...] , a S quello di Aspendos, ad E quello di Katemna. Non molto sappiamo della sua storia più antica. Certo è che non subì l'influsso persiano e che alla sua indipendenza contribuì il fatto di essere stata fondata da coloni lacedemoni. Forse a causa ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
neopersiano
agg. e s. m. [comp. di neo- e persiano]. – Che si riferisce alla Persia moderna; il termine è usato soprattutto con riferimento alla lingua (il neopersiano, o persiano moderno), in opposizione a persiano antico e persiano medievale.