VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] con l'Ungheria e con l'Oriente slavo; la quale qui s'incrocia con un abbraccia circa 2000 temi di musica ecclesiastica e laica della prima metà del quella di F. Weingartner ha conservato il suo antico splendore. L'altro teatro di musica (costruito nel ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] p. 397; Il calendario romano antico, p. 397; La riforma giuliana e la correzione gregoriana, p. 399; Il calendario copto e etiopico, p. 403; Il calendario dei Celti, dei Germani e degli Slavi, p. 403; Il calendario ecclesiastico, p. 403; I calendarî ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] nel Neolitico e venne poi più volte prescelta dagli Slavi, venuti in Boemia nel sec. VI-VII, già da tempo ha trovato posto la città antica (Staré Mĕsto), nucleo commerciale con molte banche e cèco-latine di carattere ecclesiastico, agli sforzi della ...
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ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
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Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] tre schiatte: l'italiana, la slava e la romena. Gl'Italiani discendono dalle antiche popolazioni romanizzate e da Veneziani, nell'Istria, fra il sec. XI e il XII, signorie ecclesiastiche e laiche, quali quelle del patriarca d'Aquileia, che dall'827 ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] che il loro stilo non sa più vergare le antiche pagine fresche e potenti, quali di un Osea, fu tradotto in greco, quindi in armeno e slavo; nelle varie versioni subì una grande quantità anche la liturgia e il culto ecclesiastico, han fatto sì che dopo ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] ., X (cfr. Enoch slavo, I, 43).
Evidentemente però sono indotti a credere che nei tempi più antichi l'angelo di Jahvè non fosse altro 'inganno (III [I] Re, XXII, 21, segg.; Ecclesiastico, XXXIX). Per di più non tutti gli angeli disimpegnano fedelmente ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] lui la scomunica maggiore e l'esclusione da tutti gli uffici ecclesiastici e gli vietò di allontanarsi dalla città oltre quaranta miglia, anche per quelli, ugualmente abitati da Slavi, che nell'antico impero romano avevano costituito le province ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] e le milizie e fra gli altri vi risiedevano ecclesiastici e castellani. Il podgrodzie ( suburbium) costituiva invece s.v. Grody, in Słownik starożytności słowiańskich [Dizionario delle antichitàslave], II, Wrocław 1964, pp. 163-164; I. Borkovský, ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] velleità di intromettersi negli affari ecclesiastici. Di fatto Giovanni VII si di Arsenio, vescovo dI Orte e antico avversario di Benedetto III, fu proprio pp. 403-28 (ora anche in Id., Medioevo bizantino-slavo, III, Roma 1971, pp. 143-71); J.Ch. ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] possibile identificare un influsso artistico slavo.A parte l'intervallo anglo ; sotto l'aspetto tipologico la forma più antica di fibula ovale è decorata con animali incisi episcopali.Parallelamente al suo impiego ecclesiastico, lo stile di Mammen ...
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paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) basata su un dialetto bulgaro della...