Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] palatale fricativo (in francese, portoghese e nello spagnolo antico), un j velare fricativo (nello spagnolo moderno), semiconsonante italiano ma più nettamente distinto dall’i vocale (in tedesco, nella maggior parte delle lingue germaniche e slave e ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] .
Nella storia della lingua si distinguono tre fasi: l’oudnederlands (n. antico, dall’8° sec. a tutto l’11°); il middelnederlands (n. n. si colloca in una posizione intermedia fra inglese e tedesco; più vicino al secondo per il lessico e la struttura ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] parlato dalle popolazioni sassoni non trasmigrate in Gran Bretagna con gli Angli, rappresenta la fase più antica dell’odierno basso-tedesco, ed è documentato dal poema Heliand, del 12° sec., da alcuni frammenti di una Genesis e da altre testimonianze ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] 19° secolo. L’egittologia fu gloria dell’orientalismo francese e tedesco del 19° sec., mentre in Italia ha avuto il maggiore sviluppo in veste cristiana di elementi propri del mondo orientale antico. Si assiste così da un lato all’ampio assorbimento ...
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Filologo tedesco e storico del pensiero antico (Lobberich, Renania, 1888 - Boston 1961). I suoi studi si sono concentrati soprattutto sulla filosofia e i movimenti d'idee greci del sec. 4º a. C.: egli [...] , traccia perciò, animato dall'ideale di un umanesimo moderno, la storia dell'ideale greco di cultura, del contenuto educativo dell'antichità ellenica, dalle origini a Demostene, vista in un processo che per J. culmina in Platone. Con il saggio su ...
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Denominazione complessiva (ted. Plattdeutsch o Niederdeutsch) dei dialetti parlati nella Germania settentrionale. Dai dialetti del territorio medio-tedesco e alto-tedesco questi si staccano per la conservazione [...] nederlandesi e fiamminghi.
La più antica lingua letteraria basata sul b. è il sassone antico (➔ Heliand); nel Medioevo in settentrionale usarono nei rapporti con gli altri Stati l’alto-tedesco, e l’impiego di questo come lingua letteraria venne ...
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In linguistica, alterazione di pronuncia che tocca sistematicamente intere classi di articolazioni (per es., tutte le consonanti sorde, tutte le consonanti sonore ecc., salvo eventualmente quelle che si [...] a quello delle altre lingue indoeuropee (1ª L.) e gli altri mutamenti che il consonantismo del tedesco meridionale presenta rispetto a quello del germanico più antico (2ª L.). Le due L. sono state e sono tuttora argomento di indagine così che la ...
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Lingua o dialetto facente parte del gruppo di lingue di origine indoeuropea che, dapprima parlate dagli antichi Germani, si sono poi diffuse a costituire tre vasti gruppi: a) orientale, rappresentato dal [...] Ulfila; b) settentrionale, rappresentato in una fase antica dall’antico nordico o antico islandese e, nella fase attuale, dal norvegese gruppo dei dialetti inglesi (anglo, sassone, iuto), dal tedesco e dal frisone. Caratteristica delle lingue g. è la ...
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Filologo classico tedesco (n. Grenzhausen, Coblenza, 1918 - m. 2006), prof. nelle univ. di Erlangen (dal 1957) e quindi (dal 1961) di Colonia. Membro dal 1968 dell'International committee of papyrology, [...] dal 1974 al 1980 ne fu vicepresidente. Le sue ricerche riguardarono specialmente aspetti di storia del romanzo antico, nel quadro di un interesse più generale per testi papirologici. Fra le opere: Untersuchungen zur Odyssee (1951), Die Quellen des ...
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Filologo e storico tedesco (Dresda 1920 - Roma 2000). Ha esteso i suoi interessi dal mondo classico e tardo-antico a quello bizantino (con particolare riguardo alla papirologia, alla letteratura copta, [...] agli aspetti giuridici, al periodo giustinianeo), dall'Umanesimo alla storia della storiografia. Tra le opere: Götterzorn bei Homer (1950); Die Pseudoklementinen (in collab. con B. Rehm, 1953); Praktische ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) ai suoi abitanti, antichi (i Sàssoni,...