ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] intesa oggi, può ben dirsi datare dalla pubblicazione della Storia delle arti del disegno presso gli antichi di J. J. Winckelmann (v.) avvenuta (in tedesco) nel 1764; mentre la organizzazione delle grandi imprese di scavo odierne può richiamarsi alla ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] di Siponto e Monte Sant'Angelo un tedesco, il benedettino cassinese Girardo, il quale Costantinopoli: un palinsesto, ivi, 1990b, pp. 97-107; M. Cecchelli, Le più antiche porte cristiane: S. Ambrogio a Milano, S. Barbara al Vecchio Cairo, S. Sabina ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Circo Flaminio. Nel 100 a.C. viene ricostruito e ampliato l'antico stadio di Olimpia, la cui capienza arriva a 50.000 spettatori veniva realizzato, nella stessa Barcellona, il celebre padiglione tedesco. Non molti, infine, gli esempi russi: ci ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] le composizioni che un tempo ornavano il portico dell'atrio dell'antica basilica di S. Pietro in Vaticano. Non è chiaro se , Valencia. Si ricollegò tardivamente a lui un pittore di origine tedesca, Marzal de Sax, la cui attività è attestata dal 1393 ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] risale un p. di Lachish, che sorge sulla spianata di un'antica fortezza israelitica; la metà N è occupata da un cortile, su due -ch'in t'ung-k'ao (Studio sul Ming-t'ang, tradotto in tedesco da J. Hefter, in Ostasiatische Zeitschrift, N. S., VII, 1-2 ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] nuovi temi nella scultura attraverso l'influenza diretta della mistica tedesca della fine del sec. 13° e dell'inizio Dio redentore per la sua creatura si esprimeva anche in altre antiche denominazioni: Dio Padre che tiene tra le braccia il corpo del ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] sul triglifo e il più stretto sulla metopa; così nell'antico tempio di Atena sull'acropoli di Atene, nel quale i mutuli = ᾿Ιωνικός = Ionicus.
interasse delle colonne (diverso da intercolumnio; in tedesco Joch) = -- = intervallum: Vitruv., 3, 3, 6. - ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] fino al sec. 17°) con due varianti: in quella più antica la punta è più larga in proporzione all'altezza, mentre più stomaco, l'ultimo sul ventre. Si tratta di esempi tutti tedeschi o di aree contermini, i primi dei quali ricordano tanto ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] aveva visto, e pare fosse ispirato come il fondaco dei Tedeschi dall'idea del "foro" greco a pianta quadrata (Fontana, 43; P.N. Pagliara, "Vitruvio da testo a canone", in Memoria dell'antico nell'arte italiana, III, Torino 1986, pp. 5-85; D. Calabi - ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] Padova 1935; T. Würtenberger, Das Kunstfälschertum, Weimar 1940; R. Bianchi Bandinelli, Antico non antico, in JWCI, 9 (1946), pp. 1-9; C. Albizzati, s è all'origine del museo di Basilea, o il tedesco C. Uhde. Intorno al 1830 quest'ultimo, residente a ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) ai suoi abitanti, antichi (i Sàssoni,...