Fascismo. L’Europa centrorientale e i sistemi totalitari
Jerzy W. Borejsza
Il fascismo italiano, l’Unione Sovietica di Stalin e il Terzo Reich non furono un intermezzo casuale né una semplice parentesi [...] fascista può criticare la patria dei soviet» avvertiva minaccioso il governo di Mosca) e dai lacci e lacciuoli dell’anticomunismo più becero, dopo il 1989 in auge soprattutto nell’Europa centrorientale, gli storici si vestono oggi da archeologi per ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] con il tempo un nuovo stile nel governo centrale della Chiesa.
Durante il pontificato montiniano muta anche il peso dell’anticomunismo nelle priorità della Chiesa, anche per le aperture e i contatti con il mondo dell’Est che si erano consolidati ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] la posizione di rifiuto che assunse nel corso della ‘operazione Sturzo’, nel 1952 (il tentativo di creare un blocco elettorale anticomunista con le destre e con i monarchici per le elezioni amministrative a Roma). Insieme agli altri capi dei partiti ...
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SOGNO, Edgardo
Alessandro Campi
– Nacque a Torino il 29 dicembre 1915, figlio unico di Adolfo, discendente da un casato di antica nobiltà terriera biellese (i Rata del Vallino di Ponzone), e Laura Piatti, [...] e ai suoi quadri dirigenti di più stretta osservanza sovietica. È all’interno di questa strategia, che è stata definita ‘dell’anticomunismo di Stato’ per il sostegno che essa ha ricevuto da uomini di governo e apparati pubblici (spesso con l’avallo o ...
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Generale e uomo politico spagnolo (El Ferrol 1892 - Madrid 1975). Ufficiale, si distinse in Marocco nella riconquista di Melilla (1921), poi a capo del Tercio Estranjero, guadagnandosi la nomina a generale [...] seppe abilmente utilizzare il clima di "guerra fredda" per stipulare accordi nel campo occidentale presentandosi come strenuo assertore dell'anticomunismo. Il 22 luglio 1969 F. designò quale suo successore col titolo di re di Spagna il principe Juan ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] di uffici diocesani ad hoc e momenti di avvicinamento tra il vescovo e la popolazione, mentre le linee anticomuniste si declinavano in diocesi secondo le consuete modalità di scontro frontale. Cresceva intanto la rete dei contatti internazionali ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] ' tra il liberalismo occidentale e l'integralismo islamico. Tale antitesi oscurò definitivamente la polarizzazione tra c. e anticomunismo, sulla quale si era retta la politica internazionale nei decenni della guerra fredda. La storia dei partiti e ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] Partito comunista italiano, alla quale il vescovo Beniamino Socche (1946-1965) aveva reagito sviluppando una pastorale segnata da un anticomunismo sferico. Ruini matura la sua vocazione sacerdotale a diciassette anni e tra il 1949, anno in cui fa il ...
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Generale e uomo politico statunitense (Denison, Texas, 1890 - Washington 1969).
Esponente del Partito repubblicano, fu presidente della repubblica statunitense (eletto nel 1952; confermato nel nov. 1956). [...] nucleari strategiche e tattiche. I primi due anni della presidenza E. videro imperversare negli USA la reazione anticomunista fomentata dalle clamorose inchieste del sen. McCarthy ed esauritasi lentamente dopo la condanna di quest'ultimo da parte ...
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PISTELLI, Nicola
Vera Capperucci
PISTELLI, Nicola. – Nacque a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, il 6 ottobre 1929 da Mario e Olga Lucatti.
Sin dall’infanzia Pistelli sperimentò la forte passione [...] 1967.
Fonti e Bibl.: G. Di Capua, N. P., Roma 1972; M. Lancisi, La proposta politica di N. P.: dall’anticomunismo delle Cascine al centrosinistra ‘aperto’ (1954-1964), Figline Valdarno 1984; A. Scivoletto, N. P., in Dizionario storico del movimento ...
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anticomunismo
s. m. [comp. di anti-1 e comunismo]. – 1. Avversione, opposizione ai principî e ai metodi del comunismo; l’essere anticomunista: l’a. di alcuni ceti sociali; accusare qualcuno di anticomunismo. 2. Con valore collettivo, gli anticomunisti...
anticomunista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e comunista1] (pl. m. -i). – Che, o chi, si oppone al comunismo, o svolge azione avversa al comunismo (e ai partiti comunisti).