Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] – né nel breve né nel lungo periodo – perché essenzialmente percepito come un fattore di indebolimento di questo blocco anticomunista; tutt’al più, affermava Dossetti, lo si sarebbe tollerato nei livelli decisionali più bassi e periferici, perché ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] del Billot, dopo aver mosso i primi passi nella Segreteria di Stato di Merry del Val, maturato un profondo anticomunismo come nunzio in Germania, Pacelli aveva preso conoscenza diretta della situazione tedesca, riuscendo come Segretario di Stato a ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] ’, perché al carattere innovativo contrapponeva «una pratica moderata sostanzialmente anticomunista» – un’affermazione, questa, non corrispondente alla realtà, se per anticomunismo s’intende il principio e l’obiettivo dell’azione sindacale112 ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] ecclesiastiche per i regimi autoritari a cui si riconosceva la capacità di coniugare «influenza cattolica, nazionalismo e anticomunismo»168. Così commentava su «La Civiltà cattolica» Domenico Mondrone la celebrazione dei tre nuovi santi: «Un polacco ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] allontanate da Roma. Ci si può chiedere infine sino a che punto siano stati positivi in Italia il netto anticomunismo dell'immediato dopoguerra e la crescente tendenza all'isolamento e alla centralizzazione di Pio XII, rimasto volutamente senza ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] estremo, all’inserimento oltreoceano di criminali di guerra o comunque di ex repubblichini, ex ustasha ed ex nazisti94. L’anticomunismo non è tuttavia l’unica molla della protezione a chi emigra. Il mondo cattolico sta riscoprendo l’impegno sociale e ...
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anticomunismo
s. m. [comp. di anti-1 e comunismo]. – 1. Avversione, opposizione ai principî e ai metodi del comunismo; l’essere anticomunista: l’a. di alcuni ceti sociali; accusare qualcuno di anticomunismo. 2. Con valore collettivo, gli anticomunisti...
anticomunista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e comunista1] (pl. m. -i). – Che, o chi, si oppone al comunismo, o svolge azione avversa al comunismo (e ai partiti comunisti).