coltura cellulare
Nicoletta Rossi
Tecnica di laboratorio che permette di far crescere e proliferare cellule, sia procariote sia eucariote, in ambiente artificiale controllato. Di solito ci si riferisce [...] delle biotecnologie. Con la tecnologia del DNA ricombinante vengono prodotti in c. c. animali, enzimi, ormoni sintetici, anticorpimonoclonali e agenti anticancro.
Tipologie
I protocolli per la coltivazione in vitro delle cellule sono stati messi a ...
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immunofenotipo
ILaria Del Giudice
Roberto Foà
Caratterizzazione delle molecole (antigeni) espresse sulla membrana o nel citoplasma delle cellule. Tali antigeni, detti anche molecole di differenziazione [...] sono espressi in modo selettivo dalle popolazioni cellulari nelle varie fasi del loro sviluppo e sono identificabili mediante anticorpimonoclonali (siglati con le lettere CD alle quali fa seguito un numero o un simbolo di identificazione) coniugati ...
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antineoplastico
Paolo Tucci
Farmaco che impedisce la proliferazione di una neoplasia. La maggioranza degli a. sono sostanze citotossiche: di conseguenza, essi non sono in grado di discriminare tra cellule [...] platino, il mitoxantrone, l’idrossiurea, la procarbazina, il mitotano, gli anticorpimonoclonali.
Meccanismo d’azione
Tutti gli a., ad eccezione degli anticorpimonoclonali che possono agire legandosi a specifici recettori, bloccano la replicazione ...
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farmaco intelligente
Bruno Rotoli
Molecola ad azione farmacologica attiva in modo estremamente selettivo sulle cellule malate e non nociva per le cellule sane. Un farmaco è, per definizione, una sostanza [...] o esclusivamente sulle cellule tumorali. Un importante passo avanti si è ottenuto con l’utilizzo dei cosiddetti anticorpimonoclonali, molecole prodotte coltivando cellule nel cui nucleo è stato inserito, con tecniche di ingegneria genetica, un ...
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VEGF (sigla dell’ingl. Vascular-Endothelial Growth Factor), fattore
) Fattore di crescita che svolge un ruolo di grande importanza nella determinazione dell’angiogenesi.
Meccanismo d’azione
Il VEGF [...] seconda metà degli anni Novanta del secolo scorso, prevedono il trattamento del paziente affetto da tumore con anticorpimonoclonali diretti contro il VEGF, in combinazione o meno con il trattamento chemioterapico. Altre sperimentazioni comportano l ...
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target therapy
<tàaġit tħèrëpi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Terapia antineoplastica mirata su singoli bersagli molecolari (recettori, fattori di crescita, proteine, ecc.), che tende [...] neoplastiche senza danneggiare troppo i tessuti circostanti. I farmaci più recenti utilizzati nella t. t. sono gli anticorpimonoclonali, molecole prodotte coltivando cellule nel cui nucleo è stato inserito, con tecniche di ingegneria genetica, un ...
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connettivite
Processo infiammatorio cronico del connettivo, a carattere sistemico. Ne fanno parte svariate malattie, riunite in passato sotto il nome di collagenosi, che hanno come patogenesi comune [...] i sintomi specifici. Alle tradizionali terapie con corticosteroidi, clorochina e immunosoppressori, si sono affiancate terapie con anticorpimonoclonali. La localizzazione delle c. in organi vitali (rene, cuore, polmoni), richiede ovviamente anche l ...
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aptene
Maurizio Pietrogrande
Piccola molecola, di per sé non antigenica, che coniugata a una macromolecola (carrier) stimola la produzione di anticorpi contro se stessa. Il termine, a volte usato, meno [...] questi sono utilizzati, dopo coniugazione con a., per indurre una risposta immune. Con ulteriori procedure biotecnologiche è possibile produrre in vitro anticorpimonoclonali con specificità per a. che si differenziano per minimi dettagli molecolari. ...
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immunoscintigrafia
Tecnica diagnostica consistente nell’esecuzione di una scintigrafia con l’impiego di anticorpimonoclonali marcati. Le possibilità dell’impiego clinico dell’i. sono molte, in quanto [...] in fase avanzata, che frequentemente sviluppano recidive dopo l’intervento chirurgico o radio-chemioterapico. Con lo sviluppo degli anticorpimonoclonali diretti verso gli antigeni tumorali, l’i. svela la presenza del tumore o dei suoi residui, e può ...
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antitumorale
Farmaco diretto a inibire la crescita e la diffusione di formazioni tumorali (➔ chemioterapia). In base all’azione che svolgono distinguiamo tre categorie: fase-specifici (alcaloidi della [...] agire anche sulle cellule a riposo. Con l’avvento dell’ingegneria genetica, sono stati creati farmaci (anticorpimonoclonali) veicolati sulla molecola riconosciuta come estranea (antigene): per facilitare l’effetto sulle cellule neoplastiche a questi ...
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monoclonale
agg. [comp. di mono- e clone]. – In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche, ecc. identiche a quelle delle altre cellule del clone....
ibridoma
ibridòma s. m. [der. di ibrido, col suff. -oma] (pl. -i). – In biologia, il risultato della fusione di una linea di linfociti sensibilizzati da un solo antigene con una linea di cellule di mieloma; ciascun ibridoma è in grado di produrre...