rituximab
Farmaco antineoplastico costitutito da un anticorpo monoclonale ottenuto grazie a procedure biotecnologiche, rivolto contro una struttura di membrana nota come CD20. La proteina CD20 è localizzata [...] sui linfociti B (popolazione di linfociti che, dopo attivazione, si trasformano in plasmacellule e producono gli anticorpi). Nel corso di alcuni linfomi non Hodgkin di basso grado, i linfociti neoplastici possono essere attaccati da r. ed eliminati. ...
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Kidd
Sistema di gruppi sanguigni individuato nel 1951 nel siero di una donna, madre di un neonato con malattia emolitica (così chiamato dal nome della paziente). Si conoscono due alleli del gene K., [...] entrambi dotati di espressività fisiologica (codominanti). Entrambi gli agglutinogeni, attraverso formazione di anticorpi, possono dar luogo a isoimmunizzazione gravidica o trasfusionale. ...
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immunotrasfusione
Pratica ormai in disuso, consistente nell’introduzione per via venosa di sangue donato da un convalescente della malattia infettiva che si vuol curare o prevenire, o da un soggetto [...] previamente vaccinato contro la stessa infezione, in modo tale che siano trasferiti dal donatore gli anticorpi sviluppati. L’i. è stata prima sostituita dalla somministrazione di siero immune, poi di immunoglobuline. ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] e non proteiche. Al fine di individuarne la distribuzione cellulare o tessutale, si ricorre spesso all’uso di anticorpi specifici contro quella p., ottenuti mediante tecniche di immunizzazione di animali da laboratorio.
Nel caso di p. dotate ...
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Immunologo e patologo venezuelano (Caracas 1920 - Boston 2011); trasferitosi negli USA divenne cittadino americano nel 1943. Dal 1956 al 1968 fu prof. di patologia presso la New York University e dal 1968 [...] degli USA. Nel 1970 è divenuto prof. di patologia comparata alla Harvard University. Si è occupato della struttura degli anticorpi e della loro sintesi, di immunopatologia e immunogenetica. Nel 1980 gli è stato conferito il premio Nobel per la ...
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Sostanza a potere antagonista, detta anche antifermento, che compare nel sangue di un animale superiore nel quale si sia iniettato un enzima. Gli enzimi, infatti, per la loro natura proteica, una volta [...] entrati nel circolo sanguigno, si comportano come antigeni e danno luogo alla formazione dei corrispondenti anticorpi. Le proprietà catalitiche di un enzima sono indipendenti dalle proprietà antigeniche dello stesso. ...
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fluoresceina
Composto chimico che, quando viene colpito da raggi ultravioletti, emette fluorescenza a una lunghezza d’onda compresa tra 520 e 530 nm, con colorazione giallo verde. Questa proprietà è [...] sfruttata nelle tecniche di laboratorio per localizzare molecole presenti in vari substrati. Per es., utilizzando anticorpi marcati con fluoresceina, se questi reagiscono con l’antigene specifico localizzato in una determinata sede (per es., membrana ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] attraverso le risposte infiammatorie e immunitarie che l’organismo stesso mette in atto per difendersi. Sia gli anticorpi, sia le risposte cellulo-mediate possono contribuire in maniera determinante alla genesi degli effetti patologici prodotti nelle ...
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– Industria farmaceutica e mercato del farmaco. Farmaci generici o equivalenti e biosimilari. Ricerca di nuovi farmaci. Nanotecnologie e nanoscienze. Terapia personalizzata. MicroRNA (miRNA). Epigenetica. [...] anzi, si è in una fase di innovazione per un uso più appropriato dei f. esistenti. È il caso di molti anticorpi monoclonali, che risultano applicabili anche in tumori per i quali non erano stati pensati oppure nel controllo di malattie autoimmuni, ma ...
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Immunologo tedesco (Monaco di Baviera 1946 - Friburgo, Brisgovia, 1995); lavorò presso il Medical research council di Cambridge e successivamente (dal 1976) presso l'Istituto di immunologia di Basilea. [...] C. Milstein, volta all'identificazione delle basi genetiche della variabilità anticorpale, permise di scoprire il principio di produzione degli anticorpi monoclonali. Per questo lavoro nel 1984 ottenne, assieme a N. K. Jerne e C. Milstein, il premio ...
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anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...