Chimico e biologo (Yonkers, New York, 1891 - Wickenberg, Arizona, 1987); studiò alla Columbia University dove poi rimase per molti anni; nel 1949 passò all'univ. di California come prof. prima di batteriologia [...] degli enzimi (tripsina, chimotripsina, pepsinogeno, ecc.), la natura e le proprietà delle proteine, dei virus e degli anticorpi. Ha scritto: Crystalline enzimes (1939). Nel 1946 gli fu conferito il premio Nobel per la chimica (insieme a ...
Leggi Tutto
fluorocromo
Mauro Cappelli
Sostanza in grado di far diventare fluorescente un’altra sostanza con la quale è posta a contatto. I fluorocromi, associati o meno ad altre molecole, possono essere impiegati [...] ultravioletta del microscopio a fluorescenza. Raramente si utilizza la procedura inversa, ossia la ricerca di anticorpi tessutali mediante antigeni resi fluorescenti. Tale tecnica è detta immunofluorescenza. L’impiego di fluorocromi nella microscopia ...
Leggi Tutto
Condizione morbosa di esagerata attività funzionale della tiroide, con presenza in circolo di una quantità elevata di ormoni tiroidei. Il quadro di tireotossicosi che ne deriva è caratterizzato da una [...] tra cui si distinguono: il gozzo tossico diffuso (morbo di Flajani-Basedow-Graves), sostenuto dalla presenza di anticorpi stimolanti diretti contro il recettore della tireotropina (TSH); il gozzo multinodulare tossico; il nodulo autonomo (adenoma di ...
Leggi Tutto
livedo reticularis
Alterazione cutanea che si osserva di frequente nella stagione fredda, spec. negli arti, in soggetti, di sesso per lo più femminile, con alterato tono dei piccoli vasi. Può essere [...] espressione di un rallentamento del circolo nei vasi del derma in sogget t i af fet t i da malat t ie autoimmun itar ie, come per es . , la s indrome da anticorpi antifosfolipidi. ...
Leggi Tutto
rinopatia
Malattia del naso e delle fosse nasali. R. allergica (o oculorinite): forma di rinite causata da pollini o altri agenti che stimolano la mucosa nasale e generano una risposta immunitaria mediata [...] presenti recettori. Dall’interazione fra IgE e mastociti, una volta che il polline ha interagito con gli anticorpi, hanno origine segnali molecolari per cui i mastociti liberano mediatori chimici che causano incremento della secrezione, infiammazione ...
Leggi Tutto
immunogenicità
Stefania Azzolini
Capacità posseduta da una sostanza di indurre una risposta immunitaria. In generale, con questo termine si indica la proprietà di una molecola di stimolare il sistema [...] agiscono sia a livello della risposta cellulare (linfociti T) sia di quella umorale (linfociti B e produzione di anticorpi). L’immunogenicità di una molecola è, inoltre, influenzata da una serie di fattori, quali le modalità di somministrazione ...
Leggi Tutto
Brill, Nathan Edwin
Medico e patologo statunitense (New York 1860 - ivi 1925). Si occupò di istologia patologica e di immunologia; si distinse in partic. come eccellente diagnostico. Malattia di B.-Zins [...] tsiosi , carat terizzata da febbre ricorrente, eritema transitorio; ritenuta una forma recidivante attenuata di tifo esantematico, a carattere benigno, con precoce comparsa di anticorpi specifici. Morbo di B.-Symmers: lo stesso che linfoma nodulare. ...
Leggi Tutto
Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] embrionale e, di norma, persistono per tutto l’arco della vita di un individuo. L’utilizzazione di anticorpi monoclonali (➔ biotecnologie) ha permesso di caratterizzare, purificare e clonare numerose molecole di a. presenti sulla superficie delle ...
Leggi Tutto
CD (sigla dell’ingl. Cluster of Differentiation)
Molecola di differenziamento situata sulla superficie dei linfociti, con la funzione di tradurre i segnali cellulari o riconoscere gli antigeni. Grazie [...] modo selettivo dalle popolazioni cellulari in varie fasi dello sviluppo. Si può pertanto disporre di svariati prodotti purificati (➔ anticorpi monoclonali) che vengono siglati, appunto, con le lettere CD alle quali fa seguito un numero o un simbolo ...
Leggi Tutto
Patologo italiano (Pisa 1903 - Genova 1995). Prof. univ. dal 1939, insegnò patologia generale a Genova. Svolse un'ampia attività di ricerca, orientata prevalentemente su argomenti di istochimica e di biochimica, [...] a livello ultrastrutturale e soprattutto di immunologia: meritano particolare menzione i suoi lavori sulle glomerulonefriti autoimmuni e la serie di ricerche sul meccanismo dell'azione stimolante dell'acido ribonucleico sulla produzione di anticorpi. ...
Leggi Tutto
anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...