rosolia
Malattia infettiva contagiosa avente come agente eziologico un virus a RNA del genere Rubivirus, di cui è noto un solo sierotipo appartenente alla famiglia Togaviridae.
Eziologia
La diffusione [...] . Poiché la diagnosi clinica è talvolta imprecisa, è indispensabile l’esecuzione di una conferma di laboratorio con la ricerca di anticorpi specifici del virus nel siero. Nella donna gravida, la r. può essere confermata da un incremento di almeno 4 ...
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Genere di batteri al quale appartiene la specie H. pylori. Ha aspetto elicoidale, è gram-negativo, asporigeno, dotato di flagelli e in grado di svilupparsi in presenza di aria arricchita con CO2 al 10%. [...] con esame istologico, test all’ureasi e misurazione dell’anidride carbonica marcata. Metodi immunoenzimatici evidenziano anticorpi anti H. pylori appartenenti all’isotipo IgG. Per la guarigione è necessario eradicare H. pylori ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] urochinasi, l'ormone della crescita, il fibrinogeno, il fattore della crescita neurale, l'eritropietina, l'α1-antitripsina, anticorpi ricombinanti di varia natura. Questo settore, noto con i termini pharming o biopharming (derivanti dalla fusione dei ...
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LEDERBERG, Joshua
Biologo americano, nato a Montclair, New Jersey, il 23 maggio 1925. Ha studiato all'università di Columbia, New York, e quindi a Yale con E. L. Tatum, ove ottenne la laurea di dottore [...] col nome di "replica plating" e la selezione di mutanti biochimici col metodo della penicillina. Ha contribuito anche teorie importanti nei campi della produzione di anticorpi, del meccanismo di azione degli antibiotici, e della biologia spaziale. ...
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Alzheimer, morbo di
Pietro Calissano
Il morbo di Alzheimer (mdA) è una malattia che colpisce il cervello provocando un progressivo declino delle funzioni intellettuali. La diagnosi della malattia si [...] di lunga durata. In alternativa si è ipotizzata, e in parte realizzata, una terapia basata sull'impiego di anticorpi diretti contro il β-amiloide.
In condizioni sperimentali, la produzione di β-amilode42 viene limitata anche da alcuni antinfiammatori ...
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feto
Vincenzo Berghella
Maria Bisulli
Ritardo di crescita fetale
Si parla di ritardo di crescita fetale quando la stima del peso fetale si colloca al di sotto del 10° percentile per quell’età gestazionale. [...] che permette di diagnosticare sia anomalie genetiche sia infezioni. Se l’amniocentesi non viene eseguita, si possono testare gli anticorpi IgM e IgG nel siero per le cause d’infezione più comuni, quali il citomegalovirus e la toxoplasmosi. L’indagini ...
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Celiachia
(*)
Enteropatia dovuta all’intolleranza al glutine, nota anche con l’espressione di sprue celiaca (o morbo celiaco), costituita da un’infiammazione permanente della mucosa del duodeno provocata [...] del tessuto intestinale o, dopo i primi anni di età, con un’analisi volta a stabilire la presenza degli anticorpi specifici. Non esiste attualmente una terapia ma una dieta appropriata (che può comprendere anche riso, mais, soia, carne, frutta ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] molecola NGF nel corso dello sviluppo fu ottenuta nel 1959, in base a esperimenti finalizzati a saggiare l'azione di anticorpi diretti contro NGF sulle cellule nervose che formano i gangli simpatici. L'antisiero preparato da Cohen con le consuete ...
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Elemento costitutivo del sistema linfatico, detto anche ganglio linfatico o linfoghiandola; quest’ultimo termine viene usato nella nomenclatura dei processi patologici.
Anatomia
I l. sono corpiccioli [...] la risposta immunitaria attuata dalle sottopopolazioni linfocitarie (➔ immunità). Attraverso i vasi efferenti vengono immessi nell’organismo gli anticorpi e le cellule sensibilizzate verso l’antigene con il quale sono venute a contatto. I l. svolgono ...
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In medicina, liquido (detto più specificamente l. cefalorachidiano) che occupa i ventricoli cerebrali, gli spazi subaracnoidali delle meningi e il sacco durale del midollo spinale. È prodotto mediante [...] 50-0,70%), cloruri (0,70%), sali, colesterolo, scarsi elementi corpuscolati, in genere linfociti (1 per mm3), microglobuline, anticorpi, citochine, enzimi e ormoni.
In molte affezioni del sistema nervoso e, di regola, nelle malattie delle meningi, il ...
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anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...