Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] gene d è amorfo o il suo prodotto è un antigene debole, quindi non in grado di stimolare la formazione di anticorpi. L’originale antigene Rh in questa terminologia è chiamato D, equivalente di Rh positivo, mentre l’equivalente dell’Rh negativo è ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] A - SP-D), le pentrassine corte e lunghe quali la proteina C reattiva (CRP) e PTX3. Queste molecole precedono gli anticorpi dal punto di vista evolutivo e ne svolgono le funzioni fondamentali; vengono perciò spesso chiamate ante-antibodies. Una volta ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] in modo più efficiente, cioè attraverso un recettore Fc, con forza di interazione media, se l'antigene è stato complessato da un anticorpo.
Una volta che l'antigene si lega a una cellula B o A, i peptidi sono processati per la presentazione dall'MHC ...
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Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio di tutti i fenomeni attinenti all’immunità. L’i. ha perciò stretti legami con molte altre discipline biologiche e mediche. Può essere suddivisa in: [...] chimica allo studio dei fenomeni immunitari, con particolare riguardo alla struttura degli antigeni e alla molecola degli anticorpi (l’immunocitochimica è la tecnica di laboratorio che utilizza i principi della immunochimica nello studio delle ...
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antigene
Qualsiasi sostanza estranea che, introdotta in un organismo, è in grado di provocare la formazione di anticorpi e di reagire in modo specifico con essi inducendo una risposta immunitaria. Gli [...] è in grado di distinguere le proprie molecole (self) da quelle estranee (non self) e quindi produce erroneamente anticorpi anche contro molecole proprie, che in questo caso vengono definite autoantigeni. La scoperta che lievi modifiche alla struttura ...
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Sigla di radio allergo sorbent test, che in immunologia indica un metodo utilizzato per identificare gli anticorpi IgE specifici per una determinata sostanza (allergene) e porre diagnosi di allergia. Durante [...] ) specifiche verso l’antigene (allergene) si verifica il legame antigene-anticorpo. Per svelare l’avvenuto legame si impiega un anticorpo radioattivo rivolto contro le IgE. L’anticorpo marcato si lega al complesso antigene-IgE e viene rivelato grazie ...
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autoanticorpo
Immunoglobulina in grado di reagire con antigeni self, ossia appartenenti allo stesso organismo. Solitamente, i linfociti che producono anticorpi autoreattivi vengono eliminati durante [...] di autoanticorpi è stata dimostrata sia negli animali da esperimento, sia nei soggetti normali: si tratta di anticorpi a basso titolo definiti autoanticorpi naturali. La produzione di autoanticorpi è un evento abbastanza frequente in seguito a ...
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In biologia, termine indicante l’anticorpo IgE con riferimento all’ipersensibilità allergica di tipo immediato. La parte costante (Fc) degli anticorpi IgE si lega ai leucociti basofili del sangue o ai [...] mastociti dei tessuti; interagendo mediante il sito combinatorio della parte variabile con l’allergene, si libera istamina responsabile della reazione allergica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] di regioni costanti (C) e di regioni variabili (V). Nel 1969 Edelman presentò la prima sequenza amminoacidica completa di un anticorpo e introdusse il concetto di dominio per indicare la regione globulare compatta di una catena pesante o leggera che ...
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anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...