Condizione morbosa dovuta alla mancanza quasi totale di anticorpi (γ-globuline). È caratterizzata da un’estrema predisposizione a infezioni virali e batteriche. ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] 3 mesi ed è seguita da una fase cronica, durante la quale le risposte dei CTL restano molto attive, il livello degli anticorpi è alto, quello dei virus circolanti è basso e le cellule CD4+ scendono lentamente. La fase cronica può durare parecchi anni ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] valida alternativa agli ibridi topo-topo. Infatti nei ratti la milza è il maggior organo, se non il solo, che produce anticorpi quando si somministra l'antigene per via endovenosa; inoltre il numero di ibridi ottenibili, nonché la quantità di siero e ...
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immunitàrio, sistèma In medicina, insieme di organi (milza, midollo osseo, linfonodi, timo, tonsille ecc.), tessuti e cellule circolanti, distribuiti in tutto il corpo e in comunicazione tra loro, in grado [...] A - SP-D), le pentrassine corte e lunghe quali la proteina C reattiva (CRP) e PTX3. Queste molecole precedono gli anticorpi dal punto di vista evolutivo e ne svolgono le funzioni fondamentali; vengono perciò spesso chiamate ante-antibodies. Una volta ...
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Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra [...] di tipo I coincide con l’anafilassi. Il tipo II, reazioni citolitiche o citotossiche, è dovuto all’azione di anticorpi circolanti (IgG e IgM) che reagiscono con un antigene intimamente fissato alla superficie cellulare e con il complemento, le ...
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Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] gene d è amorfo o il suo prodotto è un antigene debole, quindi non in grado di stimolare la formazione di anticorpi. L’originale antigene Rh in questa terminologia è chiamato D, equivalente di Rh positivo, mentre l’equivalente dell’Rh negativo è ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] in modo più efficiente, cioè attraverso un recettore Fc, con forza di interazione media, se l'antigene è stato complessato da un anticorpo.
Una volta che l'antigene si lega a una cellula B o A, i peptidi sono processati per la presentazione dall'MHC ...
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Ramo della scienza medica che ha per oggetto lo studio di tutti i fenomeni attinenti all’immunità. L’i. ha perciò stretti legami con molte altre discipline biologiche e mediche. Può essere suddivisa in: [...] chimica allo studio dei fenomeni immunitari, con particolare riguardo alla struttura degli antigeni e alla molecola degli anticorpi (l’immunocitochimica è la tecnica di laboratorio che utilizza i principi della immunochimica nello studio delle ...
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anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...