fluorocromo
Mauro Cappelli
Sostanza in grado di far diventare fluorescente un’altra sostanza con la quale è posta a contatto. I fluorocromi, associati o meno ad altre molecole, possono essere impiegati [...] ultravioletta del microscopio a fluorescenza. Raramente si utilizza la procedura inversa, ossia la ricerca di anticorpi tessutali mediante antigeni resi fluorescenti. Tale tecnica è detta immunofluorescenza. L’impiego di fluorocromi nella microscopia ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] con cellule normali ottenute dalla milza di un topo immunizzato contro uno specifico antigene, in grado quindi di produrre anticorpi contro di esso. Il prodotto della fusione, chiamato ibridoma, è in grado sia di crescere indefinitamente in vitro sia ...
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selezione clonale
Stefania Azzolini
Processo che permette al sistema immunitario di rispondere in maniera specifica a un’infezione e di acquisire la cosiddetta memoria immunologica. Prima di un’esposizione [...] un antigene ai linfociti con tutte le specificità possibili; quando un linfocita incontra un antigene specifico per il suo anticorpo o per il suo recettore, l’amplificazione clonale segna l’inizio della risposta immunitaria.
→ Immunologia; oncogeni e ...
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In biologia, sigla di Cluster of Differentiation, indicante molecole di differenziazione ottenute grazie alla disponibilità di ibridomi verso qualsiasi antigene, espresse in modo selettivo dalle popolazioni [...] citotossici). La conta delle sottopopolazioni linfocitarie si effettua incubando un campione di sangue con un opportuno anticorpo monoclonale. Con metodi di fluorescenza diretta o indiretta si possono leggere la distribuzione e il numero delle ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] DNA subisce alcuni riarrangiamenti e che la ricombinazione di geni diversi permette l'espressione di una particolare parte variabile dell'anticorpo. In tale modo si spiega come il DNA di un linfocita possa contenere l'informazione per un numero tanto ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] in modo più efficiente, cioè attraverso un recettore Fc, con forza di interazione media, se l'antigene è stato complessato da un anticorpo.
Una volta che l'antigene si lega a una cellula B o A, i peptidi sono processati per la presentazione dall'MHC ...
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In biologia molecolare, è detta southern b. una tecnica (dal nome del biologo scozzese E.M. Southern) che permette di riconoscere specifici frammenti di DNA mediante ibridazione con sonde marcate. La [...] impressionata dal tracciante radioattivo mediante autoradiografia. La tecnica western b. serve per trasferire le proteine, separate per elettroforesi, su nitrocellulosa visualizzandole con un anticorpo specifico radioattivo o fluorescente. ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] 3 mesi ed è seguita da una fase cronica, durante la quale le risposte dei CTL restano molto attive, il livello degli anticorpi è alto, quello dei virus circolanti è basso e le cellule CD4+ scendono lentamente. La fase cronica può durare parecchi anni ...
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Sulla natura degli antìgeni - di quelle sostanze cioè capaci, una volta introdotte per via parenterale (cioè eludendo la via digestiva) in organismi per i quali sono eterogenee, di stimolare questi organismi [...] B, C, ...) abbiano in comune uno o più apteni (a struttura identica o molto vicina); si avrà allora la possibilità che l'anticorpo creato con l'antigene A possa reagire anche con gli antigeni (o apteni) B, C, ... Prima della scoperta degli apteni ciò ...
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SANGUE (XXX, p. 664)
Giuseppe MONTALENTI
Ferdinando CORELLI
I gruppi sanguigni. - Da tempo era conosciuto che il siero di sangue di una specie zoologica agglutina i corpuscoli rossi di un'altra specie [...] , il feto, che è Rh positivo perché il fattore è dominante, può determinare nella madre per via placentare la formazione di anticorpi (agglutinine ed emolisine) anti-Rh che a loro volta ritornando dal sangue della madre a quello del feto agiscono sui ...
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anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
antianticorpo
antianticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e anticorpo]. – In immunologia, sostanza che può comparire in un siero di sangue, con funzione di anticorpo specifico rispetto ad anticorpi già presenti, che in tal caso agiscono come antigeni...