La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] al fenomeno di Arthus fu chiarita soltanto con lo sviluppo dell'immunologia e con l'identificazione dei complessi antigene-anticorpo depositati lungo i vasi. Tali complessi sono in grado di scatenare una reazione infiammatoria con intensa attivazione ...
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In biologia la c. è una forma di riproduzione non mediata da accoppiamento sessuale: si sottrae quindi al rimescolamento dei contributi genetici paterno e materno che ha luogo durante la formazione dei [...] clonale di linfociti a dotazione unica per quel che riguarda i geni delle immunoglobuline e quindi capaci di produrre specifici anticorpi. Si ha c. anche in situazioni patologiche: nell'insorgenza di un tumore ad esempio di tipo linfatico o leucemico ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] : il grado di specificità di questo processo è pari a quello che si ha nell'interazione di un anticorpo con l'antigene corrispondente. Immediatamente dopo l'adsorbimento si verifica un fatto sorprendente, la scomparsa delle particelle fagiche ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] DNA che formano ibridi molecolari con regioni accessibili dell'rRNA 16S; la loro posizione può essere determinata utilizzando un anticorpo contro un aptene attaccato all'oligonucleotide (Lasater et al., 1990) o sfruttando il legame che si forma tra ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] dello sviluppo, la ricerca sul cancro e la genetica umana. La possibilità di isolare geni codificanti per un anticorpo, per fattori di controllo importanti nello sviluppo embrionale, per un componente cellulare coinvolto nella genesi del cancro o ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] stato per anni un enigma, oggi si ritiene che essi abbiano un forte impatto nello sviluppo del repertorio T. Utilizzando anticorpi monoclonali, che discriminano tra le 20 o più famiglie TCRBV del topo, è stato dimostrato che le razze che esprimono ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] molecola NGF nel corso dello sviluppo fu ottenuta nel 1959, in base a esperimenti finalizzati a saggiare l'azione di anticorpi diretti contro NGF sulle cellule nervose che formano i gangli simpatici. L'antisiero preparato da Cohen con le consuete ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] rappresentate dalla capacità di indurre infiammazione nei tessuti bersaglio e una forte risposta immunitaria sia cellulare sia anticorpo-mediata, che può essere in alcuni casi preesistente alla terapia, tanto da neutralizzare rapidamente il virus. Le ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] di fornire l'"immunità cellulare"; l'altra, cosiddetta B, non ha bisogno di questa interazione per acquisire la capacità di produrre anticorpi (D. D. McGregor, 1966; J. F. Miller e D. Osbon, 1967; I. M. Roitt, 1969; M. C. Raff, 1973). Malgrado estesi ...
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Trapianto
Red.
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
In biologia e in medicina si definisce trapianto il trasferimento di un tessuto o di un organo da una regione all'altra dello stesso organismo o da [...] di vista filogenetico, quali il maiale e l'uomo, comporta fenomeni di rigetto iperacuto su base umorale, mediato da anticorpi preformati, con attivazione del sistema del complemento e necrosi cellulare, che si osservano d'altra parte, sia pure in ...
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anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
antianticorpo
antianticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e anticorpo]. – In immunologia, sostanza che può comparire in un siero di sangue, con funzione di anticorpo specifico rispetto ad anticorpi già presenti, che in tal caso agiscono come antigeni...