Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] di esclusione allelica per cui, in un dato linfocita B, è attivato un solo gene per la sintesi di anticorpi: quello materno o quello paterno; b) gli anticorpi sono prodotti da tre ben definiti gruppi di geni: ogni catena L o H di una molecola di ...
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immunitario, sistema
Franco Celada
L'intelligenza che ci difende da invasori invisibili
Le nostre difese contro le infezioni da parte di virus, batteri e delle loro tossine sono efficaci e specifiche. [...] B monterà, a caso, un V, un D, un J, e obbligatoriamente il C. Questa sequenza rappresenta il gene completo per l'anticorpo che la cellula produrrà. Chiamiamo questo gene V1 D1 J1 C1. Vediamo adesso cosa fa un'altra cellula B, accanto a questa. Essa ...
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Sigla di radio allergo sorbent test, che in immunologia indica un metodo utilizzato per identificare gli anticorpi IgE specifici per una determinata sostanza (allergene) e porre diagnosi di allergia. Durante [...] ) specifiche verso l’antigene (allergene) si verifica il legame antigene-anticorpo. Per svelare l’avvenuto legame si impiega un anticorpo radioattivo rivolto contro le IgE. L’anticorpo marcato si lega al complesso antigene-IgE e viene rivelato grazie ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] immunologia, d. antigenico, sito dell’antigene contro cui è diretta la specificità di un anticorpo; d. aptenico, macromolecola trasportatrice alla quale si lega una molecola di piccole dimensioni (aptene). Il legame tra l’aptene e il d. aptenico ...
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Spezzettamento in granuli e dissoluzione del corpo batterico, che si ottiene comunemente mescolando un antisiero fresco con una sospensione batterica e può essere realizzata in vitro e in vivo. La b. riveste [...] storica perché fu la prima reazione immunitaria a essere utilizzata a scopo diagnostico (batteriodiagnosi, sierodiagnosi).
La b. è provocata dall’anticorpo batteriolisina, che si forma nel siero per azione di un antigene batterico (lisogeno). ...
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Allergia
Andrea Matucci
Sergio Romagnani
Il termine 'allergia' fu proposto, nel 1904, dal viennese Clemens von Pirquet, per indicare una modificazione della capacità di reagire dell'organismo. Fu merito [...] di dare reazioni di precipitazione con l'antigene; per questa ragione è stato difficile dimostrare la presenza di tali anticorpi con i metodi tradizionali di rilevazione. La peculiarità delle IgE risiede nella regione C dove sono situate le strutture ...
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Anafilassi
Red.
Con il termine anafilassi (dal gr. ἀνά, "contro", e ϕύλαξις, "protezione") vengono definite lesioni tissutali provocate da reazioni allergiche di tipo immediato - che si verificano cioè [...] e lo scatenamento della reazione anafilattica e rappresenta l'intervallo di tempo necessario per la produzione di un livello sufficiente di anticorpi. È di durata variabile, a seconda del tipo di sensibilizzazione (da 48-72 ore a 10-14 giorni in caso ...
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allotipo
Mauro Capocci
Uno dei determinanti delle molecole anticorpali (immunoglobuline). Le molecole anticorpali sono costitute da parti variabili e parti costanti. La parte variabile, estremamente [...] allele per ogni allotipo, anche quando vi è eterozigosi per quegli alleli. La diversità allotipica fa sì che gli anticorpi di un individuo suscitino reazioni immunitarie se iniettati in un altro. Per questa ragione, la tipizzazione allotipica è una ...
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selezione clonale
Stefania Azzolini
Processo che permette al sistema immunitario di rispondere in maniera specifica a un’infezione e di acquisire la cosiddetta memoria immunologica. Prima di un’esposizione [...] un antigene ai linfociti con tutte le specificità possibili; quando un linfocita incontra un antigene specifico per il suo anticorpo o per il suo recettore, l’amplificazione clonale segna l’inizio della risposta immunitaria.
→ Immunologia; oncogeni e ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] in modo più efficiente, cioè attraverso un recettore Fc, con forza di interazione media, se l'antigene è stato complessato da un anticorpo.
Una volta che l'antigene si lega a una cellula B o A, i peptidi sono processati per la presentazione dall'MHC ...
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anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
antianticorpo
antianticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e anticorpo]. – In immunologia, sostanza che può comparire in un siero di sangue, con funzione di anticorpo specifico rispetto ad anticorpi già presenti, che in tal caso agiscono come antigeni...