Poeta greco (circa 404-330 a. C.), della commedia "di mezzo"; visse ad Atene e scrisse molte commedie (260 o, secondo altri, 365), di cui restano numerosi frammenti e titoli. La maggior parte erano parodie mitologiche, specialmente di tragedie, o parodie di personaggi storici (Saffo); in altre compariva già lo studio dei caratteri che contraddistinguerà poi la commedia "nuova" ...
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Epigrammista greco (1º sec. d. C.) della Corona di Filippo di Tessalonica, ch'egli imitò; nell'Antologia Palatina restano alcuni suoi epigrammi. Sembra vada distinto da A. di Megalopoli, anch'esso scrittore di epigrammi ...
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Scrittore umoristico greco (4º sec. a. C.). Sembra che, parodiando il libro di viaggi di Pitea di Marsiglia, narrasse storielle incredibili localizzandole in lontani paesi settentrionali. Della sua opera può darci un'idea il romanzo Le meraviglie di là da Tule di Antonio Diogene, che lo imita, e forse da lui deriva il titolo la Vera storia di Luciano ...
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Poeta greco della commedia attica nuova (sec. 4º a. C.), figlio del poeta comico Antifane; di lui ci resta un solo frammento di pochi versi, dalla commedia Il Filospartano. ...
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Epigrammista greco (sec. 1º d. C.), vissuto a Roma al tempo di Caligola. Compilò la seconda raccolta (Στέϕανος "Ghirlanda") di epigrammi dopo quella di Meleagro, in cui con i proprî raccoglieva, come diceva [...] epigrammi di altri 13 poeti: Antipatro di Tessalonica, Crinagora di Mitilene, Antifilo, Tullio Laurea, Filodemo, Parmenione, Antifane, Automedonte, Diodoro Zona, Bianore, Antigono, Diodoro Sardiano, Eveno; ma la sua Ghirlanda (detta Corona) conteneva ...
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