MILA, Massimo.
Carla Cuomo
– Nacque a Torino il 14 ag. 1910, da Pietro, impiegato, poi commerciante, e da Clelia Carena, insegnante di scuola elementare. Proveniva da una tranquilla famiglia borghese, [...] p. 40).
Nel 1919 si iscrisse al liceo ginnasio M. D’Azeglio, frequentato dai figli della borghesia, poi noto anche quale fucina dell’antifascismo. Qui fu allievo dal 1924 di A. Monti; compagni di scuola furono, fra gli altri, N. Bobbio, G. Einaudi, L ...
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qualunquismo
Movimento politico promosso dal commediografo e pubblicista G. Giannini attraverso il giornale da lui fondato nel 1944, L’uomo qualunque. Ebbe vasto seguito fra l’opinione pubblica e, costituitosi [...] dopoguerra il diffuso sentimento di stanchezza morale degli italiani; avverso ai politici di professione e polemico nei confronti dell’antifascismo, che Giannini equiparava al fascismo nella brama di potere, il q. tramontò rapidamente nel 1948. ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] Italia, Firenze 1959 e La società e lo Stato, La Nuova Italia, Firenze 1960; le interviste a Paolo Pavolini in Lezioni sull’antifascismo, a cura di Piergiovanni Permoli, Laterza, Bari 1962, pp. 82-4; 93-4; 292-4; I giudici e la politica. Prefazione ...
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Avvocato e uomo politico, nato a San Cataldo (Caltanissetta) il 29 ottobre 1905. Di formazione cattolica, sin dagli anni giovanili ha operato in seno alle associazioni cattoliche del la sua città, partecipando [...] popolare italiano, nel quale ha militato sino allo scioglimento imposto dal regime fascista. In contatto con esponenti dell'antifascismo siciliano, si è impegnato accanto a S. Aldisio e a B. Mattarella nell'organizzazione del Partito democratico ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] Rosai e Vittorini e fu legato agli ambienti del fascismo di sinistra., collaborando al Bargello. Passò presto all'antifascismo, avvicinandosi alle posizioni comuniste; ebbe stretti rapporti con gli ermetici fiorentini. Cominciò a farsi conoscere nell ...
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MARTINO, Gaetano. – Nacque a Messina il 25 nov. 1900 da Antonino e Rosaria Roberto.
Il padre, avvocato, consigliere provinciale nelle liste repubblicane, sindaco di Messina dal 1900 al 1904, quindi, [...] con il fascismo, avvenuta nei primi mesi del 1924.
Il giovane MARTINO, Gaetano maturò in questo ambiente un convinto antifascismo di marca liberale, che non aveva esitato a manifestare agli amici più intimi sin dai giorni della marcia su Roma ...
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DE ROSA, Fernando
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 7 ott. 1908 da Francesco, un artigiano di origine meridionale, emigrato per molti anni in America latina e tornato in Italia nel 1905, e da Umberta [...] ed entrò in corrispondenza con P. Nenni, mentre questi era a Parigi.
All'università il D. si ritrovò a fianco di altri giovani antifascisti, tra i quali A. Garosci, M. Andreis, L. Ginzburg, D. L. Bianco, G. C. Pajetta, L. Scala, L. Geymonat, M. Mila ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] primavera e dell’estate del 1937. Nel maggio si svolse per le strade di Barcellona una guerra interna all’antifascismo, che culminò nella feroce repressione staliniana degli anarchici e del POUM (Partido obrero de unificación marxista). Nell’agosto i ...
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MONTEMAGGI, Loretta
Anna Scattigno
MONTEMAGGI, Loretta. – Nacque a Poggibonsi (Siena), l’11 maggio 1930 da Inigo e da Caterina Bardotti. Nel 1939 si trasferì con la famiglia a Pontassieve, in provincia [...] Italiano (PCI) rimandano a esperienze e ragioni diffuse nella sua generazione: la guerra, la tradizione familiare, l’antifascismo appreso da bambina, l’aspirazione alla giustizia sociale. La scelta aveva però anche un segno più personale, un ...
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Uomo politico spagnolo (Vandrell, Tarragona, 1892 - Madrid 1937). Fu tra i fondatori del Partito comunista di Spagna e segretario dell'Internazionale sindacale rossa, motivo per cui dal 1922 al 1930 visse [...] autonomo di Catalogna. Durante la guerra civile contribuì alla causa repubblicana e cercò di fondere l'autonomismo catalano con un radicale antifascismo, in polemica con la politica di alleanze del fronte popolare. Fu ucciso da agenti sovietici. ...
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antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...
antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.